La storia del cantiere navale di Fiumicino e della famiglia Porcelli, maestri d’ascia e artigiani veri
Compie 50 anni il Cantiere Navale Nuova Artigialnautica di Fiumicino. Una lunga e bellissima storia iniziata dalla passione per il mare e per la nautica del Maestro d’ascia Luigi Porcelli. Classe 1920 e toscano “purosangue”, Luigi a soli 14 anni muove i primi passi nel settore. Il giovane è in gamba e viene notato dai nomi importanti della nautica di allora: Cantiere Nautico Picchiotti, Cantieri di Pisa, Chris Craft, River Craft, Posillipo, tanto per citarne alcuni, dove affina la tecnica e presta la sua opera per ben 20 anni. Felicemente sposato e padre di sei figli, cinque maschi e una femmina, decide di trasferirsi a Fiumicino dove verrà ingaggiato da diversi cantieri navali. Nel poco tempo libero che gli rimane si diverte a costruire il suo gozzo in legno di 6 metri nel giardino di casa. Il 18 agosto 1969 prese in concessione un terreno demaniale dando vita con i propri figli a una sua attività che diventerà in seguito Nuova Artigialnautica.
Spesso chi accompagna Luigi nelle proverbiali battute di pesca era il figlio maggiore, il mastro d’ascia Franco Porcelli, scomparso nel 2005. Consumato “uomo di mare”, più volte imbarcato su navi per la ricerca e il recupero archeologico marino. Ha prestato la sua opera al fianco del padre nel Cantiere Navale Chris Craft. È stato responsabile del marina “Riva di Traiano” di Civitavecchia al suo esordio. Dalle conoscenze enciclopediche, parte attiva nella progettazione e costruzione lamellare delle imbarcazioni a vela e a motore, periziava con abilità lo stato delle unità che devono sottoporsi a lavori di manutenzione anche molto importanti e invasivi, coordinava il restauro delle barche d’epoca.
C’è il mastro d’ascia Claudio Porcelli, sempre indaffaratissimo nel seguire e adempiere a tutte le attività del Cantiere, spesso disponibile al dialogo con i clienti che gli chiedono consigli “nautici”. Ora impegnato nel rifacimento di un ponte in teak, un attimo dopo alla guida della gru mobile di alaggio e varo, e subito dopo occupato a ispezionare una sentina o una carena.
Studente universitario, il mastro d’ascia Marco Porcelli decide di seguire l’istinto, abbandona gli studi con il rammarico di tutta la famiglia e intraprende la sua attività nel Cantiere. È l’uomo dalle mille capacità, riesce in qualsiasi lavorazione proprio grazie alla passione che lo ha portato lontano dagli studi convenzionali, rendendolo libero e soddisfatto della propria scelta. Claudia Porcelli, unica nota femminile, spesso presente in Cantiere quale valido e indispensabile supporto. Mauro Porcelli è invece sempre pronto a intervenire per dare una mano.
Carlo Porcelli è meccanico e amministratore della società. Estroverso per eccellenza, dedica molto tempo ai clienti, quanto resta a ogni tipo di lavorazione navale, meccanica e di manutenzione dell’area. Suoi gli invasi del Cantiere resi quasi universali dall’ingegnoso e pratico sistema di messa a misura.
Tanti i premi e riconoscimenti ottenuti in tutti questi anni da Artigialnautica. La grande esperienza, la passione e la totale dedizione alla nautica, unite all’amore per la famiglia, ha reso ancora più forte la Nuova Artigialnautica. In un momento non facile per l’intero settore, il gruppo, rafforzato dall’ingresso della terza generazione, è pronto a raccogliere la sfida con ancora più slancio ed entusiasmo.