L’Arsial in questi giorni sta provvedendo all’emissione dei rimborsi spese per le annualità 2020-2024 del servizio idrico degli acquedotti denominati: Tragliatella, Prataroni, Testa di Lepre, Tragliata, Malvicino, I Terzi, Brandosa, Monte Oliviero, Piansaccoccia, Casaccia-S.Brigida, Camuccini, Olgiata, Terra di Lite che ricadono nei comuni di Roma Capitale (Municipio XIV e Municipio XV), Fiumicino, Cerveteri e Anguillara Sabazia.
Tali acquedotti sono parte del patrimonio di Arsial ereditato dall’Ersal, ente a sua volta subentrato all’Ente Maremma, che a partire dal 1978 ha contribuito alla progettazione e alla realizzazione di importanti opere infrastrutturali di miglioramento al servizio di interi comprensori laziali.
L’Arsial, attraverso tali acquedotti, provvede a garantire ai cittadini un bene primario, essendo gli stessi messi a disposizione dei Comuni in sostituzione della rete idrica nei territori dove questa non è presente. Si rammenta a tal proposito che il servizio idrico è un servizio pubblico che ai sensi delle vigenti norme, deve essere garantito ai cittadini dalle Amministrazioni Comunali.
Si specifica che l’approvvigionamento idrico avviene in regime di sub-distribuzione per il tramite del gestore del Servizio Idrico Integrato, la Società Acea Ato2 e pertanto la qualità delle acque, ovvero la potabilità, viene garantita mediante sistemi di autocontrollo e analisi effettuate da Acea Ato2 ai sensi del D. Lgs n.18/2023 che ha sostituito il D.Lgs n.31/2001 e ai quali si rimanda.
Attualmente i bollettini sono a nome degli originari intestatari e si è riscontrato che, in molti casi, si rende necessaria la voltura a favore di nuovi intestatari che a vario titolo (successione ereditaria, compravendita e/o affitto degli immobili) sono subentrati ed usufruiscono dell’approvvigionamento idrico tramite acquedotti ARSIAL.
A tal fine è necessario trasmettere alla PEC dell’Agenzia arsial@pec.arsialpec.it (o, qualora privi di PEC, alla e-mail protocollo@arsial.it) formale richiesta da indirizzare all’Area Patrimonio – Ufficio Acquedotti, corredata da marca da bollo da € 16,00, allegando, in caso di successione ereditaria:
- dati catastali del bene immobile rifornito dal servizio idrico,
- copia del certificato di morte del de cuius,
- l’atto di trasferimento del bene (successione e/o altro, ad es. donazione),
- il documento del richiedente voltura a suo favore;
- in caso di compravendita del bene immobile:
- dati catastali del bene immobile rifornito dal servizio idrico,
- il documento del richiedente voltura a suo favore,
- l’atto di trasferimento del bene (compravendita) o titolo in base al quale si è
- residenti (contratto di locazione, ecc.).
Arsial provvederà ad effettuare il corretto inserimento in anagrafica degli intestatari subentranti a cui verranno trasmesse le nuove comunicazioni.
Il rimborso dovrà comunque essere pagato da chi vuole regolarizzare la posizione con Arsial, anche in caso di non corretta intestazione.
Arsial, che ha avviato da tempo il trasferimento della proprietà dei propri acquedotti alle Amministrazioni Comunali e la gestione ad Acea Ato2, nelle more di tale procedimento, non rilascia nuove posizioni per uso di servizio idrico.
Nel caso in cui, a causa del mancato aggiornamento dell’anagrafica, le richieste di rimborso siano state trasmesse a cittadini già utenti di Acea Ato2, gli stessi dovranno trasmettere ad Arsial:
- copia del documento dell’intestatario della comunicazione,
- la documentazione che attesti la data di passaggio ad Acea Ato2, costituita dalle ricevute di pagamento della prima e dell’ultima bolletta pagata ad Acea.
In tal caso Arsial provvederà alla definitiva cancellazione dagli elenchi presenti in anagrafica a partire dalla data di passaggio ad Acea Ato2.
Eventuali comunicazioni e/o informazioni, nonché richieste di altro tipo vanno effettuate alla e-mail istituzionale protocollo@arsial.it ovvero alla PEC istituzionale arsial@pec.arsialpec.it, mettendo in conoscenza urp@arsial.it.
Fonte: Arsial