Sono iniziati ieri i lavori straordinari per mettere in sicurezza il tratto dell’Arrone che attraversa il borgo storico di Maccarese. Comitati e associazioni chiedevano da tempo l’intervento, preoccupati dalle piogge e dalla vegetazione che aveva invaso l’argine del fiume. Nella memoria dei residenti è ancora vivo il ricordo dell’8 dicembre 2020 quando, superato il livello di guardia, si era sfiorata l’evacuazione di tutto il centro abitato.
“Grazie ai 150mila euro stanziati dall’assessorato ai Lavori pubblici della Regione Lazio sarà possibile uscire da una situazione idraulica emergenziale – spiega il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – gli escavatori hanno già iniziato a rimuovere le piante cresciute a dismisura”.
“Il tratto dell’alveo fluviale da bonificare è di circa 1,5 chilometri – aggiunge Fabio Zorzi consigliere comunale – Una sistemazione importante che avevamo chiesto da molto e che non avveniva da anni, dalla chiesa di San Giorgio fino 500 metri dopo la Moletta di Maccarese”. In pratica l’intero borgo antico, comprensivo del Castello medievale San Giorgio, delle Botteghe, del Museo della Bonifica e dell’Archivio storico.
Era stata la stessa Prefettura a novembre con una nota a confermare il rischio esondazione della zona. “Siamo soddisfatti – spiega il consigliere regionale Emiliano Minnucci che aveva presentato una interrogazione urgente – è la prova che quando i tecnici, l’Amministrazione comunale e la Regione lavorano insieme i risultati arrivano sempre”.