“Il problema della manutenzione della strada lo abbiamo sollevato tantissime volte, in via pubblica tramite giornali, in via ufficiosa parlando direttamente, in via ufficiale (un anno fa proposi una question time sull’argomento alla quale mi fu risposto che da li a breve sarebbe stato fatto qualcosa). Più volte dall’amministrazione sono arrivate promesse che avrebbe sistemato l’arteria, ma mai nulla è stato fatto”. È quanto dice Roberto Severini, capogruppo Crescere Insieme.
“C’è una duplice responsabilità in questo scempio – sottolinea Severini − da una parte un terreno provato mai sistemato in modo da non sversare sulla strada terriccio e fango, dall’altra l’amministrazione comunale che non ha mai obbligato il privato a farlo e nel contempo ha lasciato una via importante come via Michele Rosi senza le misure di legge per una doppia carreggiata, e senza manutenzione tanto da far finire coperte dalla terra le cunette per lo scolo dell’acqua.
Per di più la zona oggi è interessata da nuove autorizzazioni a costruire, il che provoca spostamenti di terra che aggravano una situazione già compromessa.
In Zona Castiglione i cittadini esasperati minacciano la chiusura della strada. D’altra parte come da loro torto: quando pagano le tasse e votano sono equiparati agli altri cittadini di Fiumicino, quando chiedono servizi vengono ignorati. La misura è colma.
Spero che in Bilancio siano stati stanziati i soldi promessi per Castiglione, perché in assenza di fondi sarebbe l’ennesima presa in giro. Ma stavolta i cittadini sono pronti alle barricate.”
Fonte: Roberto Severini, capogruppo Crescere Insieme