Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di adesione al “Programma degli interventi per il Giubileo del 2025 della Chiesa Cattolica nella città di Roma”, relativa al porto turistico turistico crocieristico. Compatta la maggioranza con  quattordici voti favorevoli, nella minoranza quattro i contrari e due gli astenuti.

“Oggi in consiglio comunale abbiamo affrontato una questione che viene da lontano e che grazie a questa maggioranza diverrà un punto d’onore per questa città – ha detto il sindaco Mario Baccini – Vogliamo governare e gestire le opere e non subirle, quindi  oggi è stato definitivamente sventato il tentativo, maldestro, di voler far passare sotto silenzio l’iter di una grande opera per regalarne la gestione ad un’altra amministrazione e rimanere spettatori senza diritti. 

Non faremo sconti a nessuno: le opere dovranno essere realizzate con criterio e una programmazione seria e a coloro che invece attuano ancora la politica del ‘no’ ideologico, del disfattismo, dei vincoli e del terrorismo ambientale ricordiamo che oltre naturalmente alle dovute opere a Fiumicino, grazie al porto crocieristico, arriveranno 13 milioni di euro  di ristori che saranno utili a sostenere l’intermodalità, lo sviluppo, la riqualificazione e la possibilità di assumere e creare occupazione nella nostra città, oltre alla possibilità di partecipare al board operativo dei partner di progetto e alla garanzia di poter vedere riconosciuta una quota dei biglietti turistici con cui realizzare opere utili alla nostra cittadinanza che, ricordo,  è una delle più giovani e popolose d’Italia e che necessità di nuovi servizi.

Dopo quasi 80 giorni dal suo insediamento questa amministrazione ha già fatto il suo primo giro del mondo imponendo un nuovo corso di trasparenza e operosità a quella che è una grande città lanciata verso il futuro: perché vogliamo una Fiumicino moderna, servita, interconnessa e sicuramente, come abbiamo più volte ribadito, non una dependance della capitale ma un comune in cui sia conveniente è bello vivere”, ha concluso Baccini.