Il M5Stelle ha presentato una Interrogazione a risposta scritta in merito al bando di gara che ha visto assegnare ad un canile di Caserta la custodia dei cani e gatti trovati sul territorio di Fiumicino. “La consigliera Velli ha chiesto se oltre al semplice costo di mantenimento per ogni animale, sono effettivamente conteggiati nei pochi euro giornalieri anche i costi per il trasporto da Muratella a Caserta, e quelli per i controlli che la Polizia Municipale dovrà effettuare recandosi periodicamente al canile di Caserta, come previsto dalla normativa vigente – si legge nella nota del MoVimento 5 Stelle Fiumicino – Inoltre la consigliera Velli ha chiesto anche informazioni in merito all’attivazione dell’anagrafe canina, che dovrebbe servire per identificare in ogni momento gli animali affidati al canile e scongiurare che, come purtroppo già accaduto in altre strutture, il microchip possa venire espiantato e riutilizzato su un altro animale. La recente indagine pubblicata su un noto quotidiano ha infatti rivelato uno scellerato traffico di animali randagi, prevalentemente cani, utilizzati in maniera illegale per vivisezione e combattimenti. Nell’Interrogazione del M5Stelle si richiede infine all’amministrazione comunale, come si intenda procedere con la campagna di adozioni a fronte di agevolazioni fiscali, che diventerebbe inattuabile, considerato che i cani da adottare sarebbero deportati a circa 200 km dal nostro comune , con conseguente difficoltà dei cittadini di Fiumicino di recarsi al canile. Va segnalato che analogamente a Fiumicino, recentemente anche il Comune di Grottaferrata ha indetto un bando per l’affidamento e cura degli animali trovati sul territorio comunale, e che incredibilmente questo è stato vinto dallo stesso canile di Caserta. Come a Fiumicino il canile di Caserta ha vinto la gara a Grottaferrata abbassando i prezzi, ma le associazioni animaliste locali di concerto con il consigliere Scardecchia del MoVimento5Stelle, e con il supporto dell’Assessore ai diritti degli Animali, hanno chiesto al sindaco l’annullamento del bando. Oltre alle difficoltà oggettive riscontrate sull’assegnazione del bando ad una struttura distante 200km dal territorio comunale, sembra che il canile di Caserta non disponga di strutture per ospitare i gatti, che invece sono stati conteggiati nella cifra che il Comune dovrebbe pagare per l’affidamento. È evidente che la vicenda è lontana da una soluzione e che il solo criterio della migliore offerta non è assolutamente sufficiente a garantire una amministrazione intelligente ed oculata. Inoltre in questo modo non si tiene conto del forte stress derivante agli animali dalla deportazione, tutelato dalla legge regionale 43/2010 voluta e firmata dallo stesso Montino quando era Vice Presidente della Regione Lazio. Lo stesso ministro Del Rio alcuni giorni fa nel presentare il nuovo codice degli appalti approvato dal Consiglio dei Ministri, ha dichiarato la fine delle gare al ribasso, in quanto d’ora in poi si dovrà scegliere l’offerta che coniuga prezzo e qualità perché “l’applicazione dei massimi ribassi in settori importanti come i servizi sociali spesso ha provocato danni”. Siamo certi che alla luce delle direttive emanate dal ministro del suo stesso partito e dalla legge regionale 43/2010 che egli stesso ha voluto e firmato, anche il sindaco Montino provvederà quanto prima all’annullamento del bando, che sembra essere l’unica soluzione logica e coerente possibile, negli interessi della comunità cittadini e soprattutto degli animali”.
2016-03-09