“È bello constatare che al peggio non c’è mai fine… siamo tutti bravi a proclamarci animalisti, quando ci si schiera a difesa delle api che infestano una scuola, costringendo i bambini a stare segregati in classe con le finestre sigillate. Tutti animalisti che si sono scagliati contro chi, dall’opposizione, aveva sollevato la pericolosità del problema e che chiedeva la messa in sicurezza per l’incolumità dei ragazzi”. È quanto dice Roberto Severini, capogruppo della lista civica Crescere Insieme.
“Ora, quello che ci chiediamo è – sottolinea Severini – dove sono gli stessi animalisti, paladini della giustizia in difesa di ogni singola ape, quando non vengono rispettati i regolamenti comunali? Eppure, nessuno alza la voce in difesa degli animali, come i conigli, che continuano ad essere rinchiusi in delle piccole gabbie, per essere venduti o regalati alle sagre o alle fiere di paese, in barba a qualsiasi autorizzazione. E’ curioso che non ci si batta per i diritti di tutti gli animali, allo stesso modo. Fa rabbia che sembra ci si proclami animalisti solo quando faccia più o meno comodo.
Il Comune, infatti, vieta su tutto il territorio comunale non solo della vendita, ma anche la messa in palio di animali come premi. Ma più animali stipati in un’unica gabbietta è lo spettacolo che ci si palesa davanti.
Ancora una volta assistiamo all’incoerenza di chi per giudicare non usa un equo metro di misura. Non basta definirsi animalista quando c’è un tema che crea dibattito, o quando si celebra la Giornata Mondiale dell’ape. Gli animali vanno tutelati e rispettati sempre”.