Prima riunione ufficiale del nuovo corso di Anbi Lazio con la presidente Sonia Ricci. Nei giorni successivi l’elezione la stessa Ricci, con il direttore regionale di Anbi Lazio, Andrea Renna, aveva riunito, in modo informale, il CdA di Anbi Lazio per un primo esame di criticità e argomenti.
“Sinergia, concertazione, programmazione – ha detto la presidente – sono gli asset su cui dobbiamo muoverci con la collaborazione di tutte le strutture che operano a livello regionale per la salvaguardia ambientale ed idrogeologica oltre che per garantire l’irrigazione”.
Anbi Lazio ha definitivamente ratificato, durante i lavori, l’importante strumento grazie al quale è ora a disposizione di tutti i Consorzi di Bonifica laziali una piattaforma telematica unica per tutte le procedure legate alle gare che interessano le singole attività.
“Ai sensi delle normative vigenti – ha spiegato Ricci – tutti i futuri bandi di gara e indagini di mercato o manifestazioni d’interesse che si dovranno attivare dai Consorzi lo saranno su un’unica piattaforma. Ciò permette di risparmiare tempo e fare economie, poiché grazie ad Anbi Lazio le tariffe per l’acquisizione di questa piattaforma si sono ovviamente abbattute”.
Un primo passo nella direzione di fornire strumenti, servizi e risposte uniformi. “Dobbiamo lavorare su questa strada anche in altri ambiti – ha aggiunto Ricci – portando la nostra struttura ad essere riferimento anche con Anbi nazionale”.
Durante la riunione si sono affrontati anche i temi legati ai nuovi Piani di Classifica. “Questi ultimi sono fondamentali per tutte le nostre attività – ha detto Andrea Renna – e Anbi Lazio fornirà un coordinamento tecnico e giuridico mediante il quale seguire le singole attività che nei vari consorzi si dovranno affrontare per rispondere al meglio alle novità legislative introdotte. I piani di classifica rappresentano lo strumento necessario per quantificare l’entità del contributo ricadente sulle proprietà degli immobili che traggono beneficio dall’attività di bonifica. Con i piani si individuano i benefici derivanti agli immobili, si stabiliscono i parametri e gli indici per la loro qualificazione e si determinano le modalità di calcolo della quota di contributo consortile di pertinenza di ciascun immobile. Il Piano di Classifica, pertanto, definisce i princìpi ed i criteri per consentire la formulazione del Piano di Riparto dei contributi tra tutti i soggetti obbligati, in relazione agli immobili ricompresi all’interno del perimetro di contribuenza dei singoli Consorzi”.
Anbi Lazio ha evidenziato positivamente la risposta, in termini di risorse e tempi, con la quale la Regione Lazio ha risposto al grido di allarme lanciato dopo i danni delle scorse settimane dovute al maltempo nel cassinate. “Anbi Lazio ha lanciato un Patto per il Suolo – ha ricordato Sonia Ricci – che deve poggiare le basi su risposte di questo tipo degli enti che a vario titolo intrecciano le nostre attività. Su questa strada dobbiamo avere sempre meno controparti e sempre più condivisione sulla salvaguardia ambientale e sui problemi legati alla siccità”. Qualche giorno fa è stata ricordata la giornata mondiale per la desertificazione. Il Lazio non è escluso da questi fenomeni occorre perciò fare sempre meglio fronte comune su questi temi, dando seguito per esempio al protocollo d’intesa siglato con Anci Lazio e attraverso le buone prassi portate avanti dal direttore nazionale di Anbi, Massimo Gargano.
Fonte: Ufficio Stampa Anbi Lazio