Nuovi tagli in casa Alitalia: il nuovo piano industriale prevede infatti contratti di solidarietà di due anni per duemila dipendenti, una sforbiciata alle spese, e il licenziamento di alcuni di dirigenti di prima fascia. L’amministratore delegato Gabriele Del Torchio, chiede ancora sacrifici. Secondo il quotidiano la Repubblica,i sindacati starebbero valutando la proposta e già lunedì potrebbero siglare un’intesa. Per ora, riporta il quotidiano la Repubblica, il gruppo rinuncia alla cassa integrazione per 600 persone, soluzione che aleggiava da oltre un anno su Fiumicino, in cambio di questa proposta più morbida. I duemila dipendenti a cui il piano chiede sacrifici sono per lo più personale di terra: si parla di una riduzione pari a cinque giorni al mese, principalmente degli uffici di Roma, che corrisponde ad una diminuzione di circa 65 euro in media.
2013-06-03