Un webinar organizzato dal blog Diario di Città (www.diariodicitta.eu ) per affrontare i problemi legati alla vertenza Alitalia e all’indotto aeroportuale con la partecipazione de segretario nazionale UGL a trasporto aereo Francesco Rocco Alfonsi, il coordinatore del centrodestra di Fiumicino, Mario Baccini, e il capogruppo della Lega in consiglio Comunale, Vincenzo D’Intino. La videoconferenza, alla vigilia della grande manifestazione indetta oggi dai sindacati ha sollevato i problemi legati alla condizione dei lavoratori Alitalia e del rapporto con il territorio.
“Undicimila lavoratori – dice il segretario UGL del comparto Trasporto Aereo, Francesco Rocco Alfonsi –rischiano di rimanere senza retribuzione ma la cosa peggiore è che l’incontro con i commissari e l’anticipo dei 55 milioni necessari all’anticipo degli stipendi è stato rimandato complicando emotivamente la trattativa. I Lavoratori purtroppo non vedono futuro e le voci sulla trattativa separata con una netta predilezione per la parte aviation genera ancora più incertezza. Non c’è futuro industriale né tenuta quindi siamo scesi in piazza in modo importante e domani e il 14 aprile lo faremo nuovamente per far sentire la nostra voce e far valere i diritti di tutti i lavoratori de comparto. Chiediamo un cambio di passo importante stamane con Salvini abbiamo avuto un dialogo importante e lui ha centrato in pieno le priorità. Non ultima quella di mantenere in vita in modo sano una compagnia di bandiera sulla quale investire come è avvenuto per Ferrovie dello Stato. I soldi investiti in questi anni in Alitalia hanno generato reddito e indotto non sono stati uno spreco di denaro pubblico, hanno in realtà contribuito a sostenere una compagnia di vanto per l’Intera nazione che genera numeri importanti e vale il 10% del pil nazionale. Sono contento che vi sia una compattezza d’intenti nel consiglio comunale, come dimostrano i consiglieri Baccini e D’Intino, su questi temi e voglio ricordare come Alitalia possa essere considerata la ‘più grande fabbrica italiana’ con 42mila dipendenti che vanno tutelati, così come va strutturato un piano aziendale che pensi anche agli investimenti strutturali e infrastrutturali per portarla ad essere una delle migliori al mondo come è nelle sue potenzialità”.
“Esprimiamo preoccupazione – fa notare Mario Baccini coordinatore del centrodestra in consiglio comunale a Fiumicino – per quanto sta succedendo oggi ma anche per l’evoluzione della vertenza che affonda le sue origini nella separazione in due hub (Roma e Milano) della capacità ricettiva de comparto e che oggi è stata ripensata concentrando di nuovo tutta la capacità di Fiumicino. Al netto delle considerazioni su un passato di gestione che va ben al di là di quello che è un piano industriale quello di cui sono fortemente convinto è che un vettore di stato sia elemento un industriale indispensabile per qualunque Paese avanzato. E a maggior ragione una compagnia di grandezza e potenzialità come Alitalia deve essere una risorsa per tutta la nostra nazione. Non possiamo immaginare una compagnia provinciale e cedere gli slot svendendo il nostro capitale per questo domani saremo in piazza. Per quanto riguarda i lavoratori dobbiamo ricordare che non solo Alitalia ma anche ADR ha un grande problema nel pagamento degli stipendi e dobbiamo ricordare anche tutti i lavoratori a tempo determinato e tutti i precari che purtroppo stanno vivendo questa crisi e che vanno tutelati e reintegrati in un piano industriale di grande respiro. Il centrodestra a Fiumicino è compatto nel sostenere le ragioni dei lavoratori sui tavoli di trattative, certo la vera assenza in questa concertazione è quella della Regione Lazio. Noi sosteniamo le ragioni dell’aeroporto come punto nodale di un indotto che è fondamentale per l’area e soprattutto per uno sviluppo turistico che espanda le possibilità di tutto il Lazio”.
“La mozione – sottolinea il consigliere capogruppo della Lega Vincenzo D’Intino – presentata in consiglio straordinario vuole ribadire come sia necessario considerare l’aeroporto un corpo unico con la città e le vicende ad esso legate sono una parte integrante di Fiumicino perché le ripercussioni sociali soprattutto riguardanti gli esuberi dei lavoratori ricadranno sulla città. Quindi l’amministrazione dovrà farsene carico per questo abbiamo chiesto un tavolo permanente per studiare come ricollocare gli esuberi. Il Vero problema negli ultimi due anni – ha sottolineato il capogruppo Lega- è stata l’assenza di dialogo con tutte le sigle sindacali e con i vertici della rappresentanza politica e governativa. Per questo abbiamo cercato di lavorare, anche come partito, per trovare un punto di incontro e discussione con la politica e gli esponenti del governo e proprio stamane abbiamo raggiunto un primo punto di dialogo. Io ribadisco che necessita una compattezza di intenti per un Piano industriale ancora tutto da stilare senza cercare di addossare responsabilità al governo attuale, responsabilità legate a una gestione con radici lontane negli anni e che in realtà attraversano diversi governi, l’apertura di stamane con Matteo Salvini è sintomatica di come vi sia una volontà di cambiare per aprire un dibattito verso le soluzioni concrete. Noi continueremo a spingere per creare le condizioni virtuose come la creazione di un tavolo permanente per gestire i costi sociali ed esuberi ma tutti gli asset devono partecipare. L’Indotto aeroportuale è enorme e molti si soffermano solo su Alitalia mentre la questione coinvolge molti attori dagli albergatori ai ristoratori ai parcheggiatori che vivono di indotto aeroportuale e che sono il tessuto economico di Fiumicino”.
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