Dal 30 giugno al 2 luglio l’appuntamento è al Giardino Verano di Roma San Lorenzo

Si accendono di nuovo le luci di Flumen Festival dell’ecologia, della nonviolenza e delle migrazioni promosso dall’Associazione “Io, Noi”, dalla Biblioteca per la Nonviolenza e dal Movimento Nonviolento.  

La seconda edizione romana, dopo i primi tre anni in cui il Festival si è tenuto all’Expò Salsedine di Fiumicino, si conferma al Giardino Verano, un’oasi urbana all’interno di uno spazio pubblico rigenerato.

Dal 30 giugno al 02 luglio Flumen Festival si presenta con un programma ricchissimo sul piano culturale e impreziosito sul piano dello spettacolo. Tutti gli eventi saranno seguiti dai media partner Radio Kaos Italy, nonché come sempre da Azione nonviolenta, la rivista fondata da Aldo Capitini nel 1964.

L’edizione 2023 trova uno scenario mondiale ancora più drammatico con la persistenza della guerra in Ucraina e del fenomeno dei migranti e delle stragi nel Mediterraneo. “È proprio nei momenti di difficoltà che bisogna fare tutti gli sforzi per tenere accesa la fiammella della speranza, quel Lumen – spiega Daniele Taurino filosofo e attivista del Movimento Nonviolento, direttore culturale e artistico del Flumen Festival – che con il Festival vogliamo far scorrere come un fiume (Flumen) tra la gente”.

E continua: “Flumen è ECOLOGIA perché è tempo di agire per contrastare i cambiamenti climatici, le cui conseguenze drammatiche a livello globale, ci chiedono di cambiare i nostri stili di vita, il nostro rapporto con l’ambiente e le città, l’economia verso modelli più sostenibili. NONVIOLENZA perché è dal disarmo e da un mutamento radicale delle relazioni personali e di potere che bisogna partire. MIGRAZIONI perché è uno di quei fenomeni globali che possono aprire la strada per la costruzione collettiva di un’identità aperta e finalmente capace di ascolto”.

Il programma di Flumen Festival, che lo scorso anno ha ottenuto l’importante riconoscimento di essere inserito nel calendario ufficiale degli eventi dell’Anno Europeo dei Giovani 2022, pone un’attenzione particolare ai giovani e all’Europa. Così, tra gli spazi del Festival verranno presentati i risultati dei progetti europei del Movimento Nonoviolento e dell’associazione Io, Noi; sarà dedicato un dibattito sul temi dei diritti dell’infanzia e una tavola rotonda sui giovani come agenti di cambiamento; sarà realizzato uno spazio giochi e laboratori per bambini e ragazzi.

Le serate dedicate alla musica saranno aperte dal concerto tributo a Rino Gaetano dei CiaoRino; nella serata di sabato Alessio Lega sarà sul palco di Flumen con il concerto “Nostra patria è il mondo intero”, infine, nella serata di domenica, sulla scia anche della valorizzazione dei talenti musicali giovanili, chiuderà la V edizione di Flumen Festival Giulia Lorenzoni 4tet in concerto.

Il cuore pulsante del Festival rimane sempre il programma culturale, con ospiti di spessore e dialoghi d’approfondimento sui temi d’attualità. Parteciperanno alla V edizione: Olga  Karatch, Mauro Biani, Martina Rogato, Marco Omizzolo, Mao Valpiana, Nicola Canestrini, Rebecca Pecori, Giuseppe Civati, Giorgio Brizio,  Christoph Baker, Daniele Taurino, Benedetta Scuderi, Simone Romagnoli, Elvira  Zaccagnino, Enrico Pompeo,  Stella Bianchi,  Jacopo  Marzetti,  Giovanni  Gioia,  Paolo  Masini,  Giulio  Russo,  Rosa  Ilardi, Mario De Luca, Lucia Lombardo, Francesco Marchionni, Beatrice De Marzi, Simone  Romagnoli, Claudia Cioffi,  Marta Migliore, Michela Ciprandi, Antonella Gamorra Bulla, Claudio Tosi, Vincenzo  Taurino, Alessandro Scassellati Sforzolini, Rossano Salvatore, Andrea Guerrizio.

Flumen festival sarà anche l’occasione per ricordare la figura del dott. Ugo Montanari medico e missionario in Tanzania scomparso il 5 settembre del 2016 con il premio “Matumaini – Speranza” indetto dall’Associazione “Io, Noi” per volere del presidente Vincenzo Taurino. La consegna del premio avverrà nel corso della serata del primo luglio.

“Ci teniamo a ringraziare per il loro contributo – afferma il direttore artistico Daniele Taurino – Emanuele Caputo, gestore del Giardino Verano, per la disponibilità e il suo apporto al Festival” e tutti coloro che in queste cinque edizioni di Flumen hanno dato il loro contributo, in particolare ai volontari delle organizzazioni promotrici del Festival”.

Scopri il programma 2023 completo al link:

“Chi ritiene che tutto sia perfetto nell’umanità-società-realtà, ci pensi. Ma un punto sia chiaro: che le difficoltà non impediscono di cominciare, di farsi centro di nonviolenza. Ogni musica ha cominciato, prima di aspettare che tutti ascoltassero. Ognuno che è innamorato non aspetta che tutti quanti si innamorino”.(Aldo Capitini)