Dal Nuovo Comitato Cittadino Focene riceviamo e pubblichiamo.
“Agosto, Focene mia non ti conosco”. Questo è evidentemente il pensiero prevalente nella mente del Sindaco Montino e dei suoi assessori. Gli abitanti di Focene temono, e a ragione, l’arrivo della stagione balneare. I problemi sono sempre gli stessi, e non sarebbe neanche complesso mettere mano ai più urgenti, ma rimangono lì, da anni oramai.
Il Comune aveva ipotizzato le strisce blu. Fatto salvo il sacrosanto diritto dei residenti di avere dei permessi, tutti hanno pensato che fosse una buona idea. Peccato che, avendola partorita a maggio, era semplicemente velleitario pensare di metterla in opera. Se fossimo andreottiani (“a pensar male si fa peccato ma spesso ci si piglia”) potremmo dire che è stato solo fumo negli occhi. Ma non siamo né andreottiani né complottisti, e quindi ci limitiamo ad osservare in silenzio.
I divieti di sosta sembrano fatti apposta per essere ignorati. Via del Consorzio Focense si intasa regolarmente, con auto in sosta su entrambi i lati. Forse la facciamo troppo semplice, ma pensiamo che se ci fosse una pattuglia di Polizia Locale sul posto le persone non parcheggerebbero. In aggiunta, un carro attrezzi che porti via le auto, con installazione di cartelli “Zona rimozione” sarebbe un deterrente utile.
L’immondizia per le strade è la norma; l’eterno problema degli evasori della TARI privi di mastelli (ma quanto ci vuole a fare un controllo? Eh?) peggiora con i vacanzieri. Sulle pagine Facebook dei cittadini, dei gruppi, dei comitati non si contano più le foto di sacchi abbandonati dove capita. Anche qui forse la facciamo semplice, ma cosa costerebbe mettere cartelli che segnalino la presenza del camion di raccolta presso la Conad dopo le 18? Cosa costerebbe mettere cartelli presso i chioschi (o fare in modo che provvedano i proprietari dei chioschi stessi) che informino i bagnanti che si fa la raccolta differenziata, che i chioschi dispongono di bidoni, e che infine esiste il camion dopo le 18? In subordine, si potrebbe pensare a dei turni extra dei camion dell’indifferenziata che almeno passino a togliere il surplus.
L’erosione è diventata oramai un problema annoso. Siamo quasi all’operetta, visto che uno dei proprietari dei chioschi colpiti si è sentito dire dall’Amministrazione di provvedere in proprio. Pensiamo sia ora di smettere con questo vergognoso scaricabarile, e che l’Amministrazione Comunale si faccia parte diligente e dirigente verso Regione, Demanio, Guardia Costiera, Autorità Portuale, e tutti gli altri soggetti coinvolti per trovare una soluzione REALE che funzioni uniformemente su tutto il litorale.
Infine i campeggiatori, possibile che tra Polizia Locale, Guardia di Finanza e Guardia Costiera non si riesca a impedire che le spiagge diventino un campeggio?
Ma, come detto nell’incipit, è più facile pensare “Agosto, Focene mia non ti conosco”.
2016-08-16