Un protocollo per valutare insieme iniziative congiunte a favore della sostenibilità e di un approccio circolare alla gestione degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino: è questo il focus del protocollo sottoscritto da Aeroporti di Roma, la società che gestisce entrambi gli hub della Capitale, e il Gruppo Hera, tra le principali multiutility in Italia.
Gli ambiti di intervento dell’accordo, valido per due anni, riguardano la gestione dei rifiuti, il trattamento delle acque reflue nell’impianto di depurazione aeroportuale e l’ottimizzazione della gestione delle reti idriche.
Azioni per rendere sempre più sostenibile il primo polo aeroportuale in Italia, il settimo a livello europeo, il cui impegno è già stato riconosciuto da Aci Europe che ha premiato l’eccellenza di Fiumicino come miglior aeroporto d’Europa per tre anni consecutivi dal 2018 al 2020. In tema di economia circolare, il “Leonardo da Vinci” vanta una raccolta differenziata dei rifiuti che ha raggiunto il 99% e negli ultimi 10 anni sono stati ridotti i consumi di acqua potabile per ciascun passeggero assistito di circa il 30% grazie ad una rete di distribuzione duale che assicura il riutilizzo dell’acqua “recuperata” per tutti gli impeghi per cui l’acqua potabile non è necessaria: irrigazione, anti incendio, ecc.
Il Gruppo Hera metterà a disposizione la propria esperienza e impegno sul fronte dell’economia circolare e del recupero delle risorse che lo contraddistinguono fin dalla nascita.
Progetti concreti per ridurre gli sprechi, la produzione di rifiuti e aumentare il loro recupero
Per quanto riguarda l’area rifiuti, l’obiettivo principale è definire delle linee guida per migliorare il recupero e riuso degli scarti prodotti in aeroporto, individuando le soluzioni migliori per gestire le principali tipologie di rifiuti, minimizzando gli impatti ambientali e ottimizzando la gestione economica. Lo si farà studiando eventuali nuovi processi operativi e gestionali per sviluppare ulteriormente la raccolta differenziata, coinvolgendo anche il personale, i fornitori e i passeggeri, recuperare gli scarti prodotti (in particolare oli esausti, plastica e organico), ridurre la produzione dei rifiuti che non possono essere recuperati, adottare sistemi per il recupero delle eccedenze alimentari prodotte dalla ristorazione aeroportuale riducendo così lo spreco e ridando nuovo valore agli alimenti non consumati.
Riduzione dei fanghi prodotti nel processo di depurazione e delle perdite idriche
Anche il sistema idrico degli aeroporti è oggetto dell’accordo, per valutare le possibili ottimizzazioni da apportare al depuratore in un’ottica di economia circolare privilegiando processi che permettano di ridurre i fanghi prodotti dal processo di depurazione delle acque reflue (ad esempio mediante l’installazione di essiccatori per ridurne peso e volume) e valutando la possibilità di recuperare materiale. Allo studio anche sistemi per ottimizzare la gestione delle reti idriche, per prevenire e limitare le perdite nell’ottica di una gestione sempre più virtuosa dell’acqua, con l’impiego anche di sensoristica evoluta e sistemi di intelligenza artificiale.
“Proseguiamo nel percorso di transizione ambientale cooptando le migliori eccellenze nazionali – ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore Delegato di ADR – attivando oggi una partnership con il Gruppo Hera, player di riferimento, tra l’altro, nell’economia circolare. L’ambito di azione sarà concreto e focalizzato su aree nelle quali ADR già esprime elevate performance, come la gestione dei rifiuti e del ciclo idrico, ma sulle quali intendiamo arrivare a livelli di eccellenza con il supporto di un riconosciuto leader specialistico”.
“Questa intesa con Aeroporti di Roma è un esempio virtuoso di come la collaborazione tra aziende può essere un motore della sostenibilità con ricadute positive per l’ambiente. La sostenibilità accompagna e permea tutte le nostre attività e noi vogliamo condividere la nostra esperienza in questo ambito con i soggetti che operano nelle comunità, rafforzando ulteriormente il nostro impegno nell’economia circolare e nella rigenerazione delle risorse”, ha commentato Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera.