Focene avrà un nuovo impianto sportivo. Un campo di calcio omologato per la Lega Pro: 105 metri di lunghezza per 65 di larghezza. Due campi di calcetto scoperti omologabili per la serie C, con misure però da A (41×21 metri). A corredo 4 spogliatoi per il calcio (due per le squadre e due per gli arbitri) e otto per i campi da calcetto. Le opere (interamente a carico di privati) fanno parte di un grande piano integrato, tra viale di Coccia di Morto e via del Consorzio Focense, approvato dal consiglio comunale che trasformerà la località. Con il nuovo stadio arriveranno aree verdi, un ufficio postale, un centro benessere, un centro medico, una palestra, piscine, campi da tennis, un cinema, una sala da ballo e una sala conferenze. Supermercati, banche, ristoranti, bar, pasticcerie, e negozi al dettaglio. Sarà poi realizzata una pista ciclabile lungo viale di Coccia di Morto che verrà potenziata e allargata. Saranno inoltre realizzate due rotatorie di innesto: una all’incrocio con via del Consorzio Focense e una tra la chiesa e la scuola. L’intervento riguarderà un’area di 30,6 ettari. “Con quest’opera – afferma l’assessore all’urbanistica, Mario Russo – Focene subirà un restyling in grande stile. Non solo, grazie alla partnership pubblico-privato, riusciremo a realizzare un nuovo impianto sportivo più funzionale a quello attuale, e getteremo le basi per un rilancio turistico della zona. Arriveranno servizi, nuove attività che creeranno occupazione e indotto oltre a offrire maggiori servizi e luoghi di aggregazione per tutti i cittadini, implementando l’appetibilità turistica. La realizzazione della pista ciclabile è il primo step per il lungo anello pedonale che unisca Fiumicino a Fregene più volte bloccato dalla commissione di Riserva e dalle lungaggini burocratiche che ci hanno fatto perdere anche il contributo disposto dalla Regione Lazio”. “La pianificazione che l’amministrazione comunale sta portando avanti – continua Russo – tiene conto fortemente della necessità di creare un’identità di città di Focene, anche attraverso il recupero dei nuclei esistenti, nella maggior parte sorti spontaneamente, che non hanno tenuto conto delle necessità di creare spazi urbani di aggregazione. Gli uffici stanno anche lavorando a un piano di salvaguardia del waterfront di Focene, cercando di mettere un freno, in maniera decisa, alle speculazioni che vedono moltiplicare le unità immobiliari negli edifici preesistenti a danno dello sky-line che trova continui aggravi dal punto di vista dimensionale: mantenere tipologie e volumetrie, non aumentare il carico insediativo, incentivare quei progetti che si rivolgano alla valorizzazione della linea di waterfront costituita principalmente dalla presenza di abitazioni”.
2013-05-13