“La situazione di Fiumicino, a differenza di quanto sta accadendo a Roma in zona Flamina e Magliana, è sotto controllo. La temuta ondata di piena del fiume Tevere non ha creato alcuna criticità a testimonianza dell’assoluta iniquità e stravaganza con la quale alcuni “professoroni” sparpagliano, senza alcun filo logico e appiglio con la realtà, rischi idraulici e vincoli sui territori. Da quanto sta emergendo nelle ultime ore non è certo Fiumicino a palesare rischi idraulici, ma alcuni quartieri della Capitale. È lì che i professori dovrebbero concentrarsi e lì affibbiare vincoli di assoluta in edificabilità, non a un Comune che anche oggi ha dimostrato l’infondatezza delle tesi cervellotiche di chi vuole per forza farci passare come un territorio ad altissimo rischio idraulico. Se davvero esiste un problema Tevere, non è legato alla sua esondazione ma alle migliaia di quintali di rifiuti che ogni anno le diverse ondate di piena riversano sulle nostre spiagge inquinando Fiumicino. Frigoriferi, carcasse di autovetture, lavatrici, grossi alberi trascinati dal fiume. Su questo nodo si dovrebbero concentrare i tecnici e le istituzioni. Il nostro Comune rischia l’ennesimo stato di calamità naturale. Ed è necessario che proprio le istituzioni cominciano a entrare nell’ordine di idee di garantire fondi e contributi per la bonifica delle zone martoriate dalla piena del Tevere.
Mauro Gonnelli
Presidente consiglio comunale