Il Municipio nel revocare la concessione dello stabilimento balneare Le Dune/Tibidabo ha agito senza rispettare “le garanzie sostanziali e procedimentali”. Per questo motivo non soltanto l’atto è sospeso ma l’amministrazione deve rifondere mille euro di spese giudiziarie. Si è espressa contro l’amministrazione locale la Camera di Consiglio della Seconda sezione del Tar del Lazio alla quale si era rivolta la “Aeb Esercizi Bagni” dopo la revoca della concessione dell’impianto Le Dune/Tibidabo emessa dal XIII Municipio il 10 ottobre scorso. Dopo una prima sospensiva emessa 48 ore dopo il provvedimento, mercoledì il Tar ha ribadito la decisione. La motivazione è che nell’atto di revoca non solo “non risultano rispettate le garanzie sostanziali e procedimentali” ma anche “perché non sono adeguatamente documentati gli ulteriori presupposti di fatto che hanno determinato l’adozione della determinazione dirigenziale in data 10 ottobre 2012”. I giudici, nell’ordinare all’amministrazione di “riesaminare le proprie determinazioni alla luce di quanto precede e sospendendo i provvedimenti impugnati fino al riesame degli stessi”, ha ingiunto al XIII Municipio anche il pagamento delle spese giudiziarie nella misura di mille euro. Il merito della vicenda sarà esaminato nella successiva udienza fissata per il 5 giugno del prossimo anno.
2012-11-09