“Ieri, mercoledì 18 dicembre, ci siamo riuniti nell’aula consiliare per discutere e votare il Bilancio di Previsione 2025/2027. Tuttavia, come opposizione, abbiamo deciso di non partecipare al voto di quella che consideriamo una vera e propria pantomima”. È quanto dicono i Consiglieri comunali Ezio Di Genesio Pagliuca, Erica Antonelli, Paolo Calicchio, Fabio Zorzi (Partito Democratico), Angelo Petrillo, Paola Meloni, Giuseppe Miccoli (Lista Civica per Ezio), Barbara Bonanni (Sinistra Italiana e Reti Civiche)

“Non intendiamo in alcun modo – spiegano i Consiglieri comunali di opposizione – avallare un documento che presenta errori su errori, dimostrando una gestione approssimativa e priva di visione strategica.

La nostra posizione si basa su fatti gravi e inaccettabili: i documenti relativi al Bilancio, un atto fondamentale per la pianificazione e il futuro della città, sono stati consegnati a poche ore dalla discussione in Consiglio, impedendo di fatto un’analisi approfondita e responsabile. Come se non bastasse, i contenuti presentati all’ultimo momento risultano diversi rispetto a quelli precedentemente visionati.

Non solo, inizialmente abbiamo cercato anche di dare suggerimenti, ma è stato impossibile. Un po’ tecnicamente, ma anche politicamente visto il tono presuntuoso di alcuni Consiglieri e Assessori.

Il Bilancio comunale non è un documento ordinario. È lo strumento principale con cui si definiscono le priorità, si allocano le risorse e si pianifica il futuro della comunità. Trattare con questa leggerezza un atto così cruciale rappresenta una grave mancanza di rispetto verso i cittadini di Fiumicino, che meritano trasparenza, competenza e serietà da parte dell’amministrazione.

È ormai evidente come questa amministrazione non sia in grado di affrontare con competenza nemmeno i compiti fondamentali del proprio mandato. La confusione e l’approssimazione dimostrate sono la prova tangibile di una gestione allo sbando, priva di programmazione e incapace di rispondere alle reali necessità del territorio.

Non ci riconosciamo in questo Bilancio e non possiamo, in coscienza, legittimarlo con il nostro voto. Questo non è il nostro Bilancio, e non intendiamo farci carico di un documento che non rispecchia né la nostra visione né le esigenze concrete dei cittadini. Le responsabilità di questa situazione ricadano interamente su chi l’ha generata.

La città di Fiumicino merita di più: merita un’amministrazione capace, trasparente e all’altezza delle sfide che ci attendono. Quanto accaduto è un pasticciaccio brutto, come direbbe qualcuno.
Noi comunque continueremo a vigilare, a denunciare le mancanze e a lavorare per costruire un futuro migliore per il nostro territorio”.