“Nei primi due giorni di Consiglio comunale dedicati al bilancio comunale di programmazione per il triennio 2025-2027 si sono discusse le delibere propedeutiche nelle quali l’amministrazione pone l’accento sull’aumento della Tassa di Soggiorno e il reperimento a qualunque condizione di nuove entrate per il nostro Comune nonché l’eliminazione di molte delle agevolazioni sulle tariffe per le famiglie”. È quanto fanno notare I Consiglieri comunali Ezio Di Genesio Pagliuca, Erica Antonelli, Paolo Calicchio, Fabio Zorzi (Partito Democratico), Angelo Petrillo, Paola Meloni, Giuseppe Miccoli (Lista Civica per Ezio), Barbara Bonanni (Sinistra Italiana e Reti Civiche).

“Al termine della presentazione – si legge nella nota dei Consiglieri di opposizione – da parte del Sindaco del Documento Unico di Programmazione (DUP), nel quale dovrebbe essere presentato lo stato attuale dell’ente e dovrebbero far seguito, articolate tra Missioni, programmi e obiettivi strategici tutte le misure che l’ente intende mettere in atto nel triennio successivo, abbiamo dovuto chiedere di rinviare la discussione a causa dei riscontri fatti sull’atto in discussione.

Il documento decisamente non accurato, che fa riferimento nella maggior parte dei passaggi alla situazione economica del primo trimestre dell’anno 2022, ormai superato da tempo, con errori grossolani e obiettivi strategici per nulla conseguenti ai programmi e alle missioni di appartenenza. Insomma un pasticciaccio tutto da rivedere!

Eppure avevamo chiesto nelle Commissioni competenti chiarimenti e approfondimenti, per i quali siamo stati vessati dal Presidente della Commissione Bilancio, che evidentemente sono stati ignorati da una maggioranza che sembra non aver letto il documento stesso, che risulta per altro già votato dalla Giunta mesi fa.

Ancora una volta ci troviamo di fronte all’inadeguatezza della maggioranza nello svolgimento del ruolo per il quale è stata scelta dai cittadini.

Nelle modifiche proposte nell’emendamento tecnico rimangono evidenti la maggior parte delle valutazioni già evidenziate. Una programmazione che non tiene conto delle esigenze dei cittadini, non ne accoglie le richieste e cancella le agevolazioni per le fasce più fragili. Voto? Insufficiente”.