Si svolgerà il 30 novembre e 1° dicembre presso la sala della chiesa Stella Maris di Fiumicino – via Giorgio Giorgis- il mercatino di Natale per la raccolta fondi da destinare al centro diurno per bambini disabili “La casa di Eleni”, ultima importante opera creata nel villaggio di Wolisso dall’associazione “Solidarietà senza confini onlus” .
In questo paese in via di sviluppo la forte malnutrizione, fa si che sono molti i bambini che nascono con delle malformazioni e malattie genetiche. Purtroppo nei villaggi lontani dalla capitale Addis Abeba e dalle altre città, è ancora forte la credenza popolare che vede questi bambini figli della mala sorte e quindi destinati ad una vita ancora più ai margini. L’istituto, inaugurato ad ottobre di quest’anno e primo centro in Etiopia, è costituito da due aule della capienza di dieci ragazzi ciascuna e al momento ospita dieci bambini con un ‘insegnante.
“Contiamo di aprire la seconda aula ad aprile con un altro educatore – afferma la presidente della onlus Renata Sangermano – E’ stata un’emozione grandissima veder realizzato questo sogno e soprattutto constatare che dal giorno dopo l’inaugurazione sono arrivati i bambini con i loro genitori. Un grazie di cuore lo devo rivolgere a tutti i volontari e i benefattori che hanno attivamente contribuito alla nascita di questa struttura”.
“Ora – conclude il presidente – lo scopo è quella di mantenere sempre attivo l’istituto e per far questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, anche piccolissimo. A riguardo è possibile donare attraverso l’8 per mille oppure con bonifico alla Banca: BCC Agenzia 6 – Acilia Roma.
IBAN: IT21KO832703206000000030189”
L’associazione dal 2014, anno della sua nascita, si impegna nella realizzazione di progetti atti a consentire alla popolazione locale, in particolare i bambini, a poter frequentare le scuole sino alla maggiore età, nonché al sostentamento delle loro famiglie.
Inoltre, negli anni sono stati realizzare diversi progetti nel villaggio di Wonji:
-la stalla di villaggio che sorge a circa 110 km da Addis Abeba, dove abbiamo acquistato un terreno e costruito una stalla per l’allevamento di 10 mucche da mettere a disposizione della popolazione locale;
-l’asilo;
-le adozioni a distanza;
-la fornitura di vestiario per grandi e piccoli.