Si è chiusa la corsa alla presentazione delle osservazioni da parte di associazioni e cittadini alle integrazioni progettuali del porto crocieristico di Isola Sacra, richieste dalla commissione del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica (MASE) e dal Ministero della Cultura (MIC).

Quindici giorni di tempo previsti dalla procedura accelerata per studiare centinaia di pagine di documenti, eppure anche questa volta c’è stata una straordinaria partecipazione di associazioni e cittadini che, insieme al Comitato Tavoli del Porto, hanno presentato le osservazioni, tutte di altissimo livello, dimostrando una notevole capacità di approfondimento del progetto e del suo impatto sul territorio.

A poco sono serviti i 4 mesi di sospensiva richiesti da Comune e Fiumicino Waterfront, uniti ormai da un’unica comunione di intenti.

In sostanza non sono state date risposte alle richieste di integrazione dei ministeri e non sono stati chiariti dubbi e preoccupazioni dei cittadini del territorio.

Nessuna soluzione per la viabilità visto che si nega che esista un problema. Nessuna soluzione per l’inquinamento dell’aria visto che non c’è un progetto per l’elettrificazione delle banchine. Soluzioni insufficienti per l’impatto sulle aree protette.  Nessun piano di gestione del rischio in caso di incidente.

Il progetto invece è stato modificato, cosa alquanto inusuale in una procedura di VIA.

Il “battellaggio” diventa un progetto a parte mentre il canale di manovra delle navi è stato modificato e si sviluppa pericolosamente vicino alle condotte petrolifere. Palesemente ingannevoli i foto-inserimenti richiesti dal MIC per valutare l’impatto visivo della nave sul paesaggio e di soppiatto entra nel progetto anche la nave più grande al mondo, la Icon of the Seas, alta oltre 80 metri.

Nel frattempo, la Fiumicino Waterfront organizza convegni a porte chiuse con i propri sostenitori per presentare un “libro dei sogni” senza contraddittorio e insistendo nella promozione del progetto al Giubileo del 2025 che ormai e quasi arrivato.

Ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati a presentare le osservazioni: Associazione FuoriPista, Comitato SaiFo, ANPI, Unione Inquilini, Carteinregola, Scienza Radicata, Italia Nostra, Per le Future Generazioni e vari cittadini, tra i quali anche consiglieri comunali Di Genesio Pagliuca, Petrillo, Antonelli e Bonanni e il consigliere regionale Marotta. Tutti hanno contribuito ad accresce la consapevolezza della incompatibilità di questo progetto con il territorio e con una ancora più forte determinazione a continuare questa battaglia in difesa del territorio.

Il Comitato Tavoli del Porto