“La mattina di venerdì 21 giugno è saltata la conferenza dei Capigruppo, in quanto la maggioranza ha fatto mancare il numero legale. Così facendo, non è stato possibile fissare la data del prossimo Consiglio comunale”. È quanto di legge nella nota dei Gruppi consiliari Pd, Lista Civica Ezio Sindaco e Sinistra Italiana.
“La maggioranza, inoltre – prosegue la nota – non aveva i numeri per discutere sul regolamento degli asili nido comunali e su altri importanti atti, come ad esempio quello relativo ai parcheggi. Della maggioranza erano presenti solamente Agostino Prete, Francesca De Pascali e Ciro Sannino, mentre erano assenti i capigruppo di Forza Italia, Lista Civica Baccini, Lega e Moderati.
Quello che è accaduto venerdì mattina oltre a ritenerlo un fatto increscioso, ci porta a ipotizzare che la maggioranza stia nascondendo qualcosa.
Inoltre, domandiamo al sindaco Baccini se riesce a garantire attraverso la discussione l’approvazione di atti fondamentali al fine di assicurare l’efficienza del nostro Comune, oppure se intende continuare a delegare e lasciare in mano la macchina amministrativa alla volontà ballerina di Consiglieri e Capigruppo della sua maggioranza. A un anno dal voto, sembra sempre più evidente che ci sia una questione sempre più forte di scarsa capacità organizzativa e di disinteresse da parte di qualcuno, che al tempo stesso è solamente interessato a fare il bullo e a bullizzare le opposizioni appellandole come inutili.
A proposito di inutilità, che ormai è diventato un ‘disco rotto’, è bene sottolineare che per quanto ci riguarda non possiamo garantire noi in aula i numeri che la maggioranza non è in grado di mantenere.
A volte basterebbe farsi un bell’esame di coscienza, ma evidentemente è chiedere troppo a una maggioranza che non è in grado neanche di rispettare i bisogni dei cittadini”.
Sulla questione non è tardata ad arrivare la replica del presidente del Consiglio comunale Roberto Severini.
“Di fronte alle recenti affermazioni dell’opposizione – dice Severini – che hanno messo in discussione la condotta della maggioranza durante l’ultima riunione della Capigruppo, ritengo necessario fornire alla cittadinanza una rappresentazione chiara e accurata dei fatti, sfatando le false narrazioni che sono state diffuse.
Desidero innanzitutto chiarire cosa rappresenta la Capigruppo: questa non è l’arena per la discussione approfondita degli argomenti, compito che spetta alle varie commissioni, ma serve unicamente a definire l’ordine del giorno del consiglio comunale. Durante l’ultimo incontro, la dirigente era presente e pronta a supportare i presenti. Avevo personalmente richiesto di attendere pochi minuti l’arrivo del capogruppo della lista civica, per un ritardo del tutto imprevedibile.
Contrariamente a quanto affermato dall’opposizione, la maggioranza non ha in alcun modo fatto mancare il numero legale. L’opposizione, pur essendo presente in aula, ha optato per una mossa chiaramente strategica: ha richiesto l’appello e poi si è dichiarata assente, interrompendo di fatto la riunione. Questa azione non solo ha impedito la prosecuzione dei lavori ma ha anche dimostrato una grave mancanza di responsabilità politica. Se l’intenzione fosse stata veramente quella di avanzare nella discussione degli argomenti già trattati in commissioni, avrebbero potuto attendere brevemente, anziché precipitare gli eventi per mere questioni di convenienza politica.
Questa condotta dell’opposizione non fa altro che confermare la propria incapacità di agire come forza contrapposta costruttiva, preferendo invece alimentare polemiche sterili e comunicati stampa privi di sostanza. È tempo che l’opposizione di centrosinistra a Fiumicino riconsideri il proprio approccio, privilegiando il dialogo e la collaborazione al puro interesse politico. Da parte nostra, continueremo a lavorare con serietà e dedizione per il benessere di tutti i cittadini di Fiumicino”.
“In merito alla replica di chi vuole distorcere la realtà – replicano a loro volta i Gruppi consiliari Pd, Lista Civica Ezio Sindaco e Sinistra Italiana – è bene sottolineare che l’opposizione non chiede l’appello della Conferenza Capigruppo, in quanto questo può essere fatto entro 20 minuti dalla convocazione, che nel caso di venerdì 21 giugno era stata fissata alle 11. L’appello è finito alle 11.23 e non c’era ombra che arrivassero i Capigruppo assenti, che di fatto poi non sono mai arrivati.
Per quanto ci riguarda, più volte in questi mesi abbiamo garantito i numeri per garantire l’apertura delle Commissione e abbiamo fornito la stessa collaborazione. Dopo un anno è acclarato che l’inadeguatezza nei ruoli assunti da certi personaggi fa male alla Città, prima ancora che ai lavori quotidiani dell’aula.
Non solo ci sentiamo dire che siamo “cattivi”, “inutili”, “sconfitti”, ma adesso vuole passare anche il messaggio che quelli non collaborativi siamo noi.
A questo punto, siamo noi a chiedere alla maggioranza se intende assumersi la responsabilità di cambiare rotta e metodi oppure se preferisce proseguire come ha voluto fare fin dall’inizio. Il sindaco in primis, che lascia perpetrare e adottare modalità non degne di un contesto democratico e maturo. Noi vogliamo solo il bene di Fiumicino e dei cittadini”.