“Incontri pubblici ce ne sono stati, aperti e ampiamente pubblicizzati. La scelta di non partecipare appartiene a chi l’ha fatta. A livello istituzionale, poi, abbiamo seguito tutti i passaggi necessari, sia in Commissione che in Consiglio, oltre a promuovere incontri interistituzionali con altri comuni favorevoli all’iniziativa”. Agostino Prete, capogruppo di Fratelli d’Italia, respinge al mittente le accuse di poca trasparenza lanciate dal segretario del Partito Democratico di Fiumicino, Michela Califano, ribadendo l’ampia consultazione che ha accompagnato il progetto di istituzione della nuova Provincia “Porta d’Italia”.
“La proposta di costituire la nuova provincia – spiega Prete – nasce da un processo lungo e inclusivo, che ha visto il coinvolgimento attivo di vari comuni dell’area. Crediamo fermamente nel principio di autodeterminazione. Questa operazione è stata condotta senza ombre e non contro qualcuno, ma per valorizzare e gestire al meglio le nostre risorse.
L’istituzione della nuova entità amministrativa ‘Porta d’Italia’ mira a portare notevoli benefici al territorio, anche in riferimento alle grandi infrastrutture portuali ed aeroportuali che ospita, nonché all’agricoltura e alle politiche di sviluppo del mare.
Con la nuova struttura amministrativa il nostro territorio non sarà più considerato periferico, ma assumerà un ruolo centrale nello sviluppo socio-economico dell’area. Altro che scelta scellerata, come la si vorrebbe dipingere; la realtà è che dietro c’è una visione di progresso e di futuro per i nostri cittadini; un’opportunità che sarebbe un errore non cogliere”.
Fonte: Ufficio stampa Comune di Fiumicino