L’ultimo tombino della condotta fognaria, messo in sicurezza con una sorta di fortino da parte di Acea, nei giorni scorsi ha tenuto con il fiato sospeso gli abitanti di Focene perché era circondato dall’acqua a causa delle violente mareggiate.
Per questo il sindaco di Fiumicino Mario Baccini ha ritenuto opportuno firmare un’ordinanza (n. 63 del 09-11-2023) per la messa in sicurezza del tombino.
“La spiaggia prospiciente il SIC di Macchiagrande – si legge nell’ordinanza – posta tra l’abitato di Focene a sud e l’abitato di Fregene a nord è interessata negli ultimi anni, come buona parte degli arenili della costa laziale, da importanti fenomeni erosivi; sulla stessa insiste la Foce del Canale della Acque Alte. L’azione combinata delle forti mareggiate, delle piogge intense e delle raffiche di vento dei giorni scorsi ha probabilmente influenzato il corso del canale contribuendo alla chiusura della foce ed al conseguente innalzamento delle acque del canale con potenziale allagamento delle aree limitrofe.
Sul medesimo tratto di spiaggia insiste il tratto di collettore fognario Focene – Fregene che da Focene attraversa l’arenile proprio affiancando la sponda sinistra del collettore generale delle acque alte per poi attraversarlo in profondità e passare sulla sponda sinistra dello stesso dove, insiste la stazione di sollevamento ‘Capodoglio’; tale collettore minacciato dall’azione erosiva del mare serve l’abitato di Focene e Fregene nelle zone più vicine alla costa.
I fenomeni erosivi hanno spostato la linea di costa mettendo in serio pericolo la funzionalità e l’integrità del collettore fognario Focene – Fregene nonché limitando ulteriormente la distanza tra la linea di costa e l’abitato di Focene, zona Mare Nostrum.
A seguito di Ordinanza Sindacale n. 79 del 31/12/2020 Acea ha provveduto con urgenza alla messa in sicurezza dell’collettore fognario presente sull’arenile innalzando i pozzetti mediante prolunghe e, per il pozzetto più prossimo all’area storicamente interessata dalla foce del canale, realizzando opere provvisionali consistenti in una protezione in gabbionate e palanche sui lati maggiormente esposti dalle mareggiate.
Considerato che: le opere provvisionali hanno subito nel tempo dei danni a seguito delle continue mareggiate che hanno determinato in più occasioni la necessità da parte di Acea di intervenire al fine di ripristinare la stabilità delle gabbionate soggette a cedimenti; con l’insabbiamento e la conseguente chiusura della foce del canale tali opere provvisionali sono potenzialmente minacciate anche dal ristagno di acqua provenente dal canale che non sfociando in mare si deposita nelle aree immediatamente limitrofe al pozzetto maggiormente esposto; si ritiene necessario provvedere con urgenza alla verifica dell’efficienza delle gabbionate protettive poste in corrispondenza del pozzetto stesso.
Con prot. 231404 del 9/11/2023 è pervenuta relazione di sopralluogo in zona Focene Mare Nostrum effettuato dalla Protezione Civile su attivazione del Corpo della Polizia Locale, a seguito di segnalazione da parte di un residente al fine di valutare possibilità di scenari alluvionali; nella relazione viene constatata l’ostruzione della foce del canale delle acque alte per via della sabbia accumulata a seguito delle mareggiate e l’innalzamento del livello dell’acqua oltre i franchi di sicurezza degli argini del canale emissario dello Stagno di Focene; la Protezione Civile visti i recenti fenomeni meterologici e l’alta probabilità di precipitazione per la giornata di oggi, venerdì 10 novembre, ha consigliato un intervento immediato ed urgente a tutela della pubblica incolumità al fine di scongiurare la possibile esondazione del canale ostruito alla foce dalla sabbia depositata a causa delle recenti mareggiate.
La chiusura della foce potrebbe infatti determinare, in caso di condizioni meteorologiche particolarmente avverse, l’allagamento delle aree circostanti, in alcuni punti molto vicine all’abitato di Focene; è opportuno in applicazione dei principi di precauzione e prevenzione eseguire le opere strettamente necessarie a consentire il deflusso a mare delle acque provenienti sia dal Canale delle acque alte sia dal canale emissario dello Stagno di Focene.
Sentite le aree Demanio e Strategia del Territorio per le rispettive competenze in materia di demanio marittimo e di Riserva Statale del Litorale Romano.
Ordina: ad Acea Ato 2, gestore della rete fognaria, di verificare con urgenza lo stato manutentivo del collettore, dei pozzetti fognari situati sull’arenile prospiciente il SIC di Macchiagrande, con particolar riguardo a quello più esposto all’azione erosiva del mare e interessato anche dalla presenza di ristagni dell’acqua del canale, verificando al contempo l’efficacia delle opere provvisionali di protezione, provvedendo alla sistemazione delle stesse ovenecessario al fine di garantirne la stabilità e l’efficacia anche se necessario favorendo il deflusso a mare delle acque del canale.
All’area Lavori Pubblici di concerto il Consorzio di Bonifica Litorale Nord che dispone di adeguate attrezzature e mezzi idonei, di provvedere con urgenza, a migliorare le condizioni di deflusso a mare delle acque provenienti dal Canale delle acque Alte e dal canale emissario dello Stagno di Focene, mediante l’impiego di mezzi meccanici strettamente necessari per effettuare le operazioni di movimentazione della sabbia, utili a garantire una apertura della lente sabbiosa che impedisce l’attuale deflusso delle acque, con potenziale pericolo per la pubblica incolumità e per la viabilità lungo l’abitato di Focene.
Tenuto conto della valenza naturalistica dell’area e data l’urgenza di intervenire che non consente di attuare le procedure ordinarie, sentita l’Area Strategia del Territorio –Ufficio RNS del Litorale Romano, le lavorazioni urgenti e necessarie per ottemperare a quanto ordinato dovranno essere eseguite comunque in modo tale da interferire il meno possibile con la residua formazione dunale presente nell’area; i mezzi dovranno quindi accedere sui luoghi di intervento utilizzando entrate sull’arenile con tracciati il più possibile ridotti. L’eventuale stoccaggio di materiali non dovrà interessare l’area dunale, particolare attenzione dovrà essere fatta affinché non si verifichino sversamenti di materiali inquinanti. Gli interventi
dovranno essere mirati a garantire il deflusso delle acque utile a scongiurare il pericolo imminente e a garantire la naturalità dei luoghi.
L’inizio e il fine lavori dovranno essere tempestivamente comunicati all’Area Strategia del Territorio, all’Area Lavori Pubblici ed al Corpo di Polizia Locale.
Alla Maccarese SPA in qualità di proprietaria delle aree confinanti con l’area oggetto d’intervento, di consentire, qualora risulti necessario, l’accesso nelle aree di proprietà al personale e ai mezzi necessari per ottemperare all’ordinanza, al fine di agevolare e semplificare gli interventi.
Al Wwf Oasi, gestore del SIC, di collaborare, laddove ritenuto necessario dalla soc. Acea e dall’Area Lavori Pubblici, unitamente al Consorzio di Bonifica Litorale Nord, al fine di ridurre i tempi d’intervento. Al Consorzio di Bonifica Litorale Nord di prestare, cortesemente, ausilio ed assistenza all’area Lavori Pubblici che coordinerà le operazioni e le comunicazioni in merito”.