La locandina digitale, progettata dagli stessi studenti coinvolti, presenta su uno sfondo a larghe pennellate, l’immagine di tre giovani piante che esibiscono le prime tenere foglioline.
Così è stata la giornata di ieri, 7 novembre 2023, all’IIS “Leonardo da Vinci” di Maccarese, l’evento conclusivo e di “disseminazione” dei tre progetti Erasmus del triennio 2020-2023: Bioschock, Ecoambassadeur ed Element, le tre giovani piante che hanno già iniziato a dare frutti in termini di formazione, crescita, scambio di esperienze.
Ha partecipato alla manifestazione il Sindaco del Comune di Fiumicino Dott. Mario Baccini, accompagnato dal Presidente del Consiglio Comunale Roberto Severini e dal Delegato alle Politiche Scolastiche e Giovanili Prof. Roberto Tasciotti, mentre per la USR del Lazio è intervenuta da remoto la Dott.ssa Annalisa Attento della USR del Lazio.
La Dirigente Scolastica Prof.ssa Daniela Gargiulo ha dato il benvenuto agli ospiti rilevando come l’evento costituisca la prima occasione di incontro con la nuova amministrazione comunale di Fiumicino e l’importanza della condivisione di obiettivi comuni per la crescita delle nuove generazioni.
Il Prof. Roberto Tasciotti ha sottolineato come le esperienze europee rivestano una grande valenza nel coniugare in modo più attuale insegnamento e apprendimento, la grande sfida educativa contemporanea, e nell’aprire i percorsi educativi agli apprendimenti informali.
Il Sindaco Mario Baccini ha avuto parole di apprezzamento per il “Leonardo da Vinci” e per l’azione formativa sempre più forte svolta sul territorio dall’istituto. Ha sottolineato l’importanza della mediazione culturale e della diffusione della nostra tradizione, ipotizzando da parte del Consiglio Comunale la creazione della figura dell’Ambasciatore di “Buoni Valori” da affidare ai giovani.
La Dott.ssa Attento, Dirigente, III Ufficio della USR Lazio, preposto alle esperienze europee e internazionali, ha ricordato come nelle progettualità interculturali la cooperazione, la condivisione e la cooperazione siano fondamentali e ha espresso in questo senso apprezzamento per la visione lungimirante della progettualità Erasmus del “Leonardo da Vinci” e per l’ampiezza delle esperienze portate avanti in questo triennio.
È iniziata quindi la narrazione attraverso interventi, foto, presentazioni, riflessioni ma anche momenti di leggerezza, aneddoti e qualche risata, di questo triennio Erasmus che, nato in piena emergenza pandemica, si è articolato su tre progettualità fondamentali:
Il Progetto Element che si è proposto di offrire ai docenti nuovi spunti formativi per approfondire la propria professionalità e vivere più consapevolmente la propria identità europea attraverso esperienze di job shadowing e corsi di formazione in Europa. Gli stessi docenti, formati e più consapevoli, hanno coordinato e accompagnato gli studenti nei progetti e nelle mobilità a loro dedicati;
Il Progetto Bioschock, in lingua inglese, che ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione verso la biodiversità. Il “Leonardo da Vinci” è stato capofila di un ampio team europeo che ha coinvolto, gli istituti della Turchia, dell’Olanda e del Portogallo in un lavoro prevalentemente “a distanza”che ha portato alla creazione del “Toolkit”, una cassetta degli attrezzi costituita da unità didattiche su temi importanti della sostenibilità. Il “Toolkit” ormai è in rete, disponibile per l’ulteriore disseminazione e implementazione. Il progetto ha avuto anche una emozionante conclusione a Strasburgo, con una visita al Parlamento europeo e alcune sessioni di lavoro condiviso, finalmente in presenza;
Il Progetto in lingua francese “Ecoambassadeur” che si è proposto di formare dei giovani “ambasciatori dei patrimoni ambientali e della sostenibilità” facendo incontrare gli studenti del “Leonardo” con i loro coetanei del distretto di Guadalupe (Francia), del Portogallo, del Nord Macedonia, della Bulgaria e della Turchia in una serie di mobilità nelle quali l’accoglienza reciproca nelle famiglie è stata la marcia in più per costruire amicizie e nuove relazioni. Le radici comuni, particolarmente quelle dei paesi dell’area balcanica coinvolti, con le loro luci ed ombre, hanno costituito una sfida ulteriore per i giovani “ambasciatori” che con naturalezza hanno saputo costruire ponti di pace, di dialogo e di spontanea amicizia.
Scorrono sullo schermo le immagini della nostra Europa che ormai è diventata quasi la nostra “aula”: Strasburgo, Guadalupe, la Bulgaria, la Turchia e Lanzarote, Ghent, Carcassonne, Copenaghen e Berlino. Sono volti, ricordi, difficoltà superate, nuove parole apprese e nuovi sorrisi, una rinnovata consapevolezza della nostra identità europea.
La Dirigente Daniela Gargiulo conclude la giornata sottolineando come queste esperienze siano nate dall’armonizzazione di anime diverse che hanno saputo lavorare insieme, mentre si profilano già nuove sfide e nuove possibilità da cogliere per offrire alla comunità del “Leonardo” l’opportunità di crescere ancora in una dimensione europea ed internazionale.
Fonte: IIS Leonardo da Vinci