“Pubblicato il 6-10-23 sul sito del MASE (Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica) il titolo, ma non il progetto del porto crocieristico al Vecchio Faro. La scheda di Variante al Progetto Definitivo avrebbe dovuto essere sottoposta alle procedure di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e alla Conferenza dei Servizi addirittura entro i primi mesi del 2023, ma evidentemente del progetto, a distanza di un mese dalla sua presentazione al MASE, esiste solo il titolo”. È quanto dice con una nota il Comitato Tavoli del Porto.
“Forse – prosegue la nota – si comincia a capire perché il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, non ha ritenuto di dover presentarlo alla cittadinanza, in assoluta continuità con la linea di mancata di trasparenza del suo predecessore Esterino Montino.
Questa sospetta riservatezza parrebbe essere un maldestro tentativo di tenere nel cassetto questo progetto fino all’ultimo minuto lasciando così ai cittadini il minor tempo possibile per potere studiare i documenti e sviluppare un dibattito pubblico oppure il progetto è talmente lacunoso e carente che neppure il proponente è convinto della sua bontà e si affanna, senza successo, a mettere qualche toppa.
Il sindaco Baccini viene meno alle proprie dichiarazioni pre-elettorali tra le quali aveva promesso di coinvolgere il comitato negli sviluppi della progettazione e di fare tutto nella maggior trasparenza possibile.
Tra le delibere del consiglio comunale, tenuto in pieno agosto in somma fretta, rimane inoltre latitante la creazione di una commissione ad hoc per il sopracitato progetto: in fondo che senso avrebbe una commissione per discutere di una materia che l’attuale amministrazione impone unilateralmente alla nostra città.
Questa gestione scellerata solleva non solo le domande dei cittadini, ma anche di molti esponenti politici che nelle scorse settimane hanno presentato interrogazioni parlamentari e regionali, ricevendo sintetiche e inconcludenti risposte: di chi è la responsabilità di questo ecomostro?
Rispondono tutti gettando la patata bollente al primo malcapitato: la regione rimbalza al Comune, il Comune alla Regione, il sindaco di Fiumicino rimbalza un po’ al sindaco di Roma e un po’ al precedente sindaco… Insomma, per essere un progetto tanto ‘conveniente’ per il nostro territorio, proprio nessuno vuole assumersene la responsabilità.
In attesa della pubblicazione del progetto, se e quando avverrà, il Comitato chiede di essere convocati ‘ad horas’ per valutarlo”.