“È stata protocollata, in data 02/05/2023, la raccolta firme relativa alla petizione ‘Una biblioteca per tutti’. In circa due mesi, abbiamo raccolto un totale di 554 firme, la maggior parte delle quali apposte da giovani e giovanissimi. Lo scopo della nostra petizione, garantire l’inclusione a chiunque abbia un impedimento fisico, in particolare le persone non abili, ma anche anziani o genitori con passeggini , è un argomento così sensibile e importante da essere trasversale a ogni possibile orientamento politico”. È quanto si legge nella nota dei promotori Alexandrea – Amici della Biblioteca G. Regeni e Spaceless Project.
“È un fatto di pura e semplice civiltà – continuano Mario Megna (Alexandrea, Amici della Biblioteca G. Regeni”) e Camilla Gaeta (“Spaceless Project”) – e l’installazione di un ascensore presso l’edificio di Villa Guglielmi, cosa che assicurerebbe il libero accesso alla biblioteca (e non solo) a tutte le persone con un impedimento fisico di qualsiasi natura, dovrebbe moralmente obbligare, anche a fronte delle tante firme, ogni forza politica a porre rimedio a quella che di fatto è una vera e propria ingiustizia, un’esclusione del tutto evitabile e non giustificata da nulla.
Non sappiamo di chi sia la responsabilità per tale mancanza, vuoi le amministrazioni varie e/o la soprintendenza, sotto la cui tutela ricade il nostro prezioso edificio storico, quello che invece sappiamo con sicurezza è che è giunta l’ora di porre rimedio a tale mancanza; la stessa convinzione hanno mostrato coloro che senza alcuna esitazione hanno firmato, e che per questo ringraziamo di cuore.
A maggior ragione, se con un certo grado di empatia, si riuscisse a immedesimarsi con quelle persone che con un impedimento fisico ci convivono quotidianamente, si capirebbe facilmente che l’unica cosa che vogliono sono tutte quelle soluzioni che, qui e ora, portino a sentirsi inclusi e non, invece, esclusi, che insomma agevolino il poter partecipare attivamente alla vita pubblica.
Dunque, noi componenti di Spaceless Project e Alexandrea, Amici della Biblioteca G. Regeni, chiediamo solo che tutte le forze politiche collaborino in modo costruttivo per chiudere finalmente questa annosa vicenda; per comprendere quale sia lo stato di fatto, chiederemo un incontro informativo con l’amministrazione in carica, alla presenza degli assessorati alle Pari Opportunità, ai Servizi Sociali e alla Cultura, estendendo la richiesta al primo cittadino e alla Soprintendenza competente”.