Il territorio di Fiumicino è uno scrigno pieno di gemme preziose. Non solo sportivi e artisti, a rendere luminoso il nome della città in Italia e fuori dai suoi confini è Stefania Mattiuzzo, residente a Focene, conosciuta come “La Regina delle Passiflore”.
“Ho sempre avuto il pollice verde – racconta Stefania – pur essendo un’analista contabile. Nel mio tempo libero ho studiato su enciclopedie, social e libri specializzati in molte lingue, approfondendo diversi Generi come Cactus, Succulente, Clematis, Tropicali e Passiflore”.
La sua passione e la sua curiosità l’hanno portata a saper conoscere ogni sfaccettatura di questi Generi, ma sono le Passiflore a essersi prese tutto il suo spazio e il suo tempo libero.
“Si tratta di rampicanti – spiega Stefania – poco conosciuti in Italia, se non quella classica, la Passiflora Cerulea, di colore bianca e blu, quando in realtà ne esistono 1700 tipi. Da più di 15 anni sono diventata la fonte principale in Italia per quanto riguarda la divulgazione delle tecniche di coltivazione di questo Genere, con articoli su riviste specializzate italiane ed estere, social internazionali, piccole conferenze in eventi dedicati nel mondo botanico e anche in fiere importanti come la Landriana di Tor San Lorenzo e presso istituzioni come l’Istituto di Floricoltura di Sanremo”.
Oltre alla coltivazione, la grande passione di Stefania Mattiuzzo è quella dell’ibridazione allo scopo di creare nuove piante, appariscenti e adatte al clima italiano.
“In questi anni – aggiunge Stefania – ho creato circa 40 nuovi ibridi, utilizzando piante tropicali, principalmente del Sudamerica, fortificandole con varietà rustiche. Alcuni ibridi, famosi in tutto il mondo, sono venduti anche negli Stati Uniti”.
Tra le varie creazioni di Stefania Mattiuzzo ci sono le Passiflore ‘Pina’, ‘Pandora’, ‘Soulmate’, ‘Nereide’ e ‘Araba Fenice’.
“Il mio obiettivo – sottolinea – non è solamente quello di creare piante con fiori appariscenti e rustiche, ma è anche quello che producano frutti apprezzabili come la Passiflora cerulea ‘Dolce Italia’ e la Passiflora ‘Energie’. I frutti della Passiflora sono stati testati per il loro valore nutraceutico dal Centro di ricerca Alimenti e nutrizione. Questa vocazione mi ha messo in contatto con gli appassionati di tutto il mondo, tanto da essere stata tesoriera per circa 6 anni dell’unica associazione internazionale denominata ‘Passiflora Society International’. Ho inoltre collaborato con la collezione italiana riconosciuta, con diversi vivai specializzati del centro Italia divenendo un punto di riferimento a livello nazionale per questo Genere.
Da hobby e passione è diventato un secondo lavoro attraverso spedizioni in tutta Europa. Devo il mio nome anche al fatto che da vera appassionata assisto i clienti nella scelta della varietà più adatta alla sistemazione a dimora, e nelle tecniche di coltivazione successive all’acquisto”.
Chiunque volesse nel proprio giardino gli ibridi di Stefania Mattiuzzo, insoliti e affascinanti, può contattare Stefania nel gruppo Facebook “Passiflora – The Italian Group – Ed altre piante insolite…”.