Torna un po’ di decoro al cimitero di Maccarese, per troppi anni lasciato nel dimenticatoio dagli uffici dell’amministrazione comunale di Roma. L’ultimo tassello che manca per completare la ristrutturazione generale, riguarda gli interventi sui padiglioni. Serve con urgenza una impermeabilizzazione, visto che le infiltrazioni d’acqua sono all’ordine del giorno e hanno conferito un aspetto molto degradato alle strutture dove riposano migliaia di defunti. Si attende a breve l’inizio dei lavori, i fondi stanziati da Roma Capitale, 440mila euro, prevedono anche questa operazione, la gara è imminente.
Nel frattempo è stato effettuato il collaudo all’Ossario F a seguito dei lavori eseguiti. Chiuso dall’ottobre del 2017 per pericolo di cedimento, visto che si era tutto inclinato, è rimasto da allora interdetto alle famiglie che non hanno più potuto nemmeno mettere un fiore ai loro cari per più di cinque anni.
“Finalmente – commenta il consigliere comunale Fabio Zorzi – i defunti hanno ritrovato il rispetto che meritano e i loro cari possono tornare a fare loro un saluto senza alcuna intercessione di transenne, in questo quadro, fondamentale è stato anche l’intervento da parte del municipio capitolino sul tratto di via di Maccarese di sua competenza che era diventato impraticabile e una minaccia costante per l’incolumità pubblica. Ora finalmente è finita la via crucis”.
La strada, al limite della impraticabilità per la presenza di dossi provocati dalle radici dei pini, era ormai una giostra infernale alla quale erano sottoposte centinaia di famiglie per arrivare al camposanto, sballottate nelle loro auto per le condizioni dell’asfalto, pieno di cunette.
Dopo anni di proteste, capeggiate da Elia Rebustini, morto qualche giorno prima dei lavori, sospensioni e ammortizzatori fuori uso, via di Maccarese è tornata a essere praticabile, in attesa della realizzazione del progetto definitivo.
Questo ha anche permesso di riattivare il trasporto pubblico locale, sospeso da lustri, il servizio è ripartito con la nuova linea 18 predisposta proprio per il cimitero di Maccarese. Quattro corse al giorno, dal lunedì al sabato, con partenza e arrivo alla stazione ferroviaria di Maccarese. Dal lunedì al venerdì la linea osserva i seguenti orari: 8.55, 11.15, 15.30 e 16.40, il sabato corse alle 8.00, alle 11.25, alle 15.15 e alle 16.25.
Una nuova fase per il cimitero, in attesa dei lavori ai padiglioni, è bene che anche il Comune di Fiumicino faccia la sua parte. Nel suo tratto di competenza di via di Maccarese cominciano a crescere i dossi per le radici dei pini, bisogna intervenire prima che la situazione degeneri. Per un camposanto amato da molti, immerso nella campagna tra il confine del Comune di Fiumicino e quello di Roma. Non è un caso se hanno voluto essere seppelliti qui Ennio Flaiano con la sua famiglia, la moglie Rosetta e la figlia Lelè. Recentemente anche il compianto Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh, ha fatto la stessa scelta, dopo decenni di concerti tomba nel silenzio di Maccarese accanto al padre Guido e alla madre Licia.