A New York, nella “Grande Mela”, per vivere un’esperienza altrettanto grande
Nella scorsa settimana una delegazione di ventisei studentesse e studenti del Leonardo da Vinci, provenienti dai licei Classico, Scientifico, Linguistico e delle Scienze Umane, accompagnati dalla dirigente scolastica, prof.ssa Daniela Gargiulo, e dalla prof.ssa Teresa Bosica, ha preso parte al Progetto MUNER, la simulazione dei lavori delle Nazioni Unite nel Palazzo di Vetro dell’ONU. Questa edizione del 2023 è stata particolarmente importante perché ha significato il ritorno a questa esperienza nella dimensione reale e non più solo virtuale degli ultimi anni. Era presente ai lavori anche la dott.ssa Corsi in rappresentanza dell’USR del Lazio, la quale ha ulteriormente sottolineato l’importanza di questo percorso e della sua disseminazione e come esso, nonostante le limitazioni dovute all’alto costo per le famiglie, sia ormai oggetto di un protocollo di intesa con il MIUR, affiancando, per significato e spessore, altre esperienze di mobilità internazionale quali ad esempio quelle Erasmus.
I nostri giovani si sono trovati così a rappresentare uno dei paesi membri in seno ad alcune commissioni, gli argomenti di dibattito sono stati scelti tra i temi più caldi ed attuali realmente all’ordine del giorno nei programmi delle commissioni simulate, facendo sempre riferimento al rispetto dei principi delle Nazioni Unite e al lavoro per il raggiungimento del 17 sustainable developement goals dell’Agenda 2030.
Gli studenti si sono trovati a dover discutere, sostenere tesi e scendere a compromessi utilizzando la lingua inglese, interagendo con studenti di altre nazionalità che partecipano alla simulazione, affrontando barriere linguistiche e culturali per arrivare all’approvazione dell’agognata resolution.
Infine, riuniti tutti gli studenti in sessione plenaria, sono state votate definitivamente tutte le resolutions scritte dalle varie commissioni. La sessione plenaria di quest’anno ha avuto luogo nella sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, cuore della diplomazia mondiale, dove realmente viene votata una resolution simile, rendendo l’esperienza nell’ambiente simulativo molto più immersiva e reale per i partecipanti.
Gli studenti hanno avuto inoltre la possibilità di ascoltare i rappresentanti permanenti presso le Nazioni Unite di diversi paesi, tra cui la delegazione italiana, nella persona del rappresentante permanente italiano presso le NU, Maurizio Massari e un intervento accorato di Martin Luther King III.
GCMUN si svolge nel contesto della “città che non dorme mai”, dando la possibilità agli studenti di visitare i luoghi più importanti della città di New York dal punto di vista storico ed artistico-culturale, offrendo al tempo stesso occasioni di svago nella “city”. E così il gruppo del Da Vinci ha avuto l’opportunità di visitare il Museo Americano di Storia Naturale, il Metropolitan Museum of Arts, il Moma, l’Empire State Building, ma anche il Rockefeller Center, il ponte di Brooklin e tutti i luoghi più iconici della “grande mela”.
Oltre allo sviluppo delle competenze linguistiche, il progetto MUNER, che grazie alla convenzione siglata con la scuola, riconosce 130 ore di pcto agli alunni partecipanti, si pone l’obiettivo di sviluppare le cosiddette soft skills, attraverso il confronto con culture differenti, la capacità di strutturare discorsi argomentativi su temi di attualità, una costante sfida di public speaking e la flessibilità nella ricerca di compromessi e soluzioni. Quattro studentesse del Leonardo da Vinci (Maria Reiko Bisozzi, Flavia Foti, Clara Zaccaglino e Ciancaglioni Chiara) hanno ricevuto una menzione d’onore (“Honorable Mention”) per il loro valido apporto ai lavori della commissione.
L’esperienza si è conclusa anche con una sosta a Ground Zero, per un momento di approfondimento, riflessione e commozione.
La dirigente Gargiulo, che ha seguito i giovani del Leonardo in tutte le fasi di questa avventura, ha rilevato come essa abbia costituito anche un’esperienza di alto valore orientativo verso percorsi di studi internazionali, indirizzati alla professione diplomatica, e ha ringraziato tutti i ragazzi per l’entusiasmo dimostrato e la Prof.ssa Bosica per la disponibilità ad accompagnare il gruppo in questo viaggio così impegnativo.
Ricordiamo che, con costo certamente più ragionevole, il nostro Istituto propone anche, ormai da molti anni, l’esperienza dell’IMUN, nella quale gli studenti possono entrare negli stessi meccanismi dell’assemblea dell’ONU con alcune simulazioni che si svolgono più facilmente a Roma, e che quest’anno ha visto la partecipazione di centotrenta studenti.
Ancora una volta, anche con la partecipazione a questa progettualità, tutte le anime del Da Vinci, rappresentate da tutti gli indirizzi, trovano una sostanziale fusione e coesione, riuscendo a fruire, ciascuna con la propria peculiarità, a percorsi comuni.