“Nella graduatoria definitiva dei progetti finanziabili dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica in materia di transizione ecologica nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, purtroppo Fiumicino, con il punteggio ottenuto di 60,87, non ha ottenuto i fondi necessari per il biodigestore che aveva intenzione di realizzare. Così come centinaia di altri Comuni italiani, rimasti senza fondi per i loro progetti”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.
“Nonostante dunque lo sforzo straordinario messo in campo dagli enti locali – prosegue – come appunto fatto dall’Amministrazione comunale che presiedo, il Ministero dell’Ambiente, invece di stanziare gli oltre 200 miliardi che spettavano all’Italia per progetti legati alla transizione ecologica, decide di finanziare progetti per soli 290 milioni di euro. Un totale di 16 progetti finanziati, a fronte di 570 domande: in pratica la montagna ha partorito un topolino”.
“Troviamo quanto mai grave – aggiunge il sindaco – che il Ministero dell’Ambiente, in un momento storico in cui la progettualità in tema di transizione ecologica diventa quanto mai necessario per la tutela del nostro territorio e in generale del pianeta in cui viviamo, si mostri così poco lungimirante e sensibile da non capire che il nostro Paese meritava una attenzione decisamente maggiore al tema. Sfruttando un’occasione d’oro, ovvero quella fornita dal Pnrr. Lo meritava l’Italia, ma lo meritavano anche il Comune di Fiumicino, che tanto impegno ha messo nella progettualità sul nuovo biodigestore, e tutti gli oltre 550 Comuni che invece oggi si vedono tagliati fuori dai finanziamenti”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino