Una mattinata di passione. La passerella pedonale rimane bloccata, i pescatori si infuriano, prima vanno a protestare in Aula consiliare e poi bloccano il Ponte Due Giugno paralizzando il traffico ovunque a Fiumicino.
File infinite, passaggio bloccato tra le due sponde del Tevere, automobilisti inferociti che non sapevano dove andare, tutti contro tutti con Polizia Locale e Forze dell’Ordine in prima linea per cercare di riportare una calma impossibile.
Dopo l’emergenza di ieri caratterizzata dal maltempo, si attendeva un po’ di pace oggi, pura illusione. L’assessore Caroccia è andato a parlare con i pescatori cercando una mediazione, anche Mario Baccini è andato sul Ponte. Ma la protesta non è rientrata subito, i pescatori hanno chiesto garanzie sul corretto funzionamento dell’alzata, “troppo spesso fuori servizio” , e Caroccia convoca un tavolo tecnico.
“Dovevo andare ad Ostia a prendere mio figlio a scuola alle 13.00 – protesta una madre – alle 14.00 ero ancora sulla Portuense e mio figlio ha una grave disabilità. Non è questo il modo di fare, se i pescatori hanno dei problemi di lavoro anche gli altri hanno i loro, è vergognoso quello che è successo, andrebbero denunciati tutti”.
Poggio, Picciano Severini: l’amministrazione è latitante
“In questo momento di crisi per la città dovuta al maltempo, alle mareggiate, all’emergenza che ha colpito tante famiglie tante imprese e tutta la flotta pescherecci il dato che si registra è imbarazzante perché l’amministrazione comunale è latitante”.
Non abbiamo visto nessun tipo di intervento da parte del sindaco Montino o del vice sindaco Ezio di Genesio Pagliuca mentre la nostra città affoga. Non siamo più disposti a sopportare questa grave mancanza nei confronti dei cittadini”. Lo dichiarano Federica Poggio, Giuseppe Picciano e Roberto Severini prendendo atto delle difficoltà in cui versa Fiumicino a causa dell’allerta meteo di questi giorni e dei danni causati da mareggiate e piogge.