“Una tragedia consumata nella notte, che ha sconvolto la comunità. Quello accaduto a Fiumicino è la concretizzazione di tutte le paure e insicurezze dei cittadini: un uomo ha perso la vita in casa propria, a causa di un malore, in attesa dei soccorsi. Fa male oggi piangere questa vittima e fa ancora più male ricordare che il grido d’allarme per la carenza di strutture sanitarie è stato lanciato troppe volte da ogni parte del territorio, da nord a sud”. È quanto dice Roberto Severini, Capogruppo della lista civica Crescere Insieme.
“Manifestazioni, richieste, appelli – fa notare Severini – hanno ricevuto come risposta promesse mai mantenute, come la tanto attesa operatività della Casa della Salute o l’ampliamento delle ambulanze al Nord, dove invece hanno tolto l’unica che era disponibile.
In caso di emergenza, i soccorsi devono venire da altri comuni e gli inevitabili ritardi dovuti alla distanza, sono la causa di queste tragedie…Ecco questo non possiamo più tollerarlo, non in un Comune che conta oltre 80mila abitanti, dove un ospedale non può essere realizzato e dove mancano strutture sanitarie adeguatamente attrezzate.
Tutti questi fatti la dicono lunga sul sistema politico che ha gestito Fiumicino fino ad ora: non è stato fatto nulla per garantire salute e sicurezza alla cittadinanza, ma il Sindaco è sempre in prima linea per fare inaugurazioni in pompa magna. La sanità deve essere una priorità dell’agenda politica e i tagli sulle ambulanze, fatti da una Regione che ha speso milioni di euro sulle mascherine, su cui sono state fatte anche delle indagini, sono semplicemente assurdi.
Ancora più assurdo è il silenzio del Sindaco che non ha mai alzato la voce e non si è mai fatto rispettare sulla questione. Ora basta. La nostra città ha bisogno di sentirsi al sicuro, soprattutto in caso di emergenza, senza aspettare l’ennesima tragedia, prima di correre ai ripari”.