“Da adesso in poi, crisi o non crisi, si comincerà a parlare del Natale, dei regali, del cenone. Ecco, è in questi momenti che le scelte delle singole famiglie fanno la differenza. Ecco, è adesso il momento di privilegiare il nostro territorio, i nostri negozi, i nostri produttori”. A parlare è il vice Commissario della Lega a Fiumicino, Stefano Calandra, che fa un po’ il quadro sul momento economico globale.
“Continuare a dare i nostri soldi alle multinazionali della consegna a domicilio – spiega Calandra – non è sbagliato in sé, ma è inopportuno in questo momento storico. Abbiamo estremo bisogno di alimentare l’economia italiana, scegliendo nell’alveo della nostra produzione, e ancor più nei nostri territori.
È l’unico modo che abbiamo, di immediata fattualità, per consentire alle nostre piccole e medie aziende di sostenersi, di non chiudere l’attività mantenendo così posti di lavoro, che poi è il lavoro dei nostri figli, dei nostri mariti, delle nostre mogli.
Dobbiamo fare uno sforzo e riabituarci al commercio di prossimità. Non solo troveremo prodotti sicuramente più freschi, ma anche recupereremo quel rapporto fiduciario che una volta esisteva tra cliente e negoziante. Avremo qualcuno che ci potrà dare un consiglio, e che interverrà se qualcosa non andrà per il verso giusto. Recuperare le nostre comunità vuol dire – conclude Calandra – ripartire dai territori, in tutti i sensi”.