È stato presentato questa mattina in aula consiliare il progetto di demolizione e ricostruzione in programma per il viadotto di via dell’Aeroporto (SS 296 della Scafa) a opera di Anas, seguito da un sopralluogo sull’area di cantiere. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Caroccia, l’ing. Marco Moladori, responsabile della Struttura territoriale del Lazio di Anas, l’ing. Achille Devitofranceschi, responsabile Nuove Opere di Anas, il presidente del X Municipio di Roma, Mario Falconi, l’assessora alla mobilità della Città metropolitana, Manuela Chioccia.
Il progetto interesserà il tratto entrambi i ponti che costituiscono il viadotto di via dell’Aeroporto dal km 0,200 al km 0,850 e prevede l’abbattimento prima la carreggiata in direzione aeroporto, spostando la viabilità in entrambe le direzioni sull’altra, e successivamente dell’altra carreggiata, in modo da non interrompere mai completamente la viabilità ma portandola da quattro a due corsie.
“Era un’opera necessaria e importante, un intervento – ha spiegato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – di demolizione e ricostruzione in totale di 1 km e 300 metri di viadotto, sommando entrambi i sensi di marcia, per un ammontare di 40 milioni di euro circa. Bisognava avere il coraggio di farlo, e noi con Anas lo abbiamo avuto, pur sapendo che i lavori avranno un impatto sul traffico locale e sulla vita dei cittadini. Il viadotto di via dell’aeroporto è un’arteria principale che necessitava, per un tratto di essere rifatto per una questione di sicurezza. Abbiamo nel frattempo lavorato anticipatamente, mentre Anas stava facendo tutte le procedure necessarie, a un sistema di viabilità alternativa che vada a rafforzare quella esistente. In accordo con Adr, che ringrazio, si farà una rotatoria necessaria all’altezza della vecchia stazione di Porto per aprire l’ultimo tratto di corridoio C5 fino a Parco Leonardo. C’è dunque un apporto interistituzionale che ci fa fare un grande passo avanti in tema di sicurezza e infrastrutture importanti”.
“Noi abbiamo fatto un attento monitoraggio dell’infrastruttura – ha aggiunto l’ing. Moladori – che ci ha consentito di verificare le tensioni nelle sezioni più significative del viadotto. Quando serve la sicurezza non si può derogare nulla, migliaia di persone transitano ogni giorno su questo viadotto. È dunque necessario fare interventi che consentano di tornare alla normalità, visto che proprio per ragioni di sicurezza il viadotto esistente ha delle limitazioni. L’investimento di Anas è importante e consentirà di avere una struttura nuova, sicura e più efficiente, progettata da uno staff di assoluto livello capitanato dal prof. Matildi, che ha lavorato anche alla progettazione del nuovo ponte di Genova”.
“Per attutire i disagi – ha concluso l’assessore Caroccia – abbiamo lavorato da tempo all’ideazione di una viabilità alternativa che vada ad affiancare quella che inevitabilmente ricadrà sulla via Portuense. Anche grazie all’apporto di Adr e della rotonda che realizzeranno sul corridoio C5 migliorerà sicuramente la viabilità in questi mesi di lavori. La chiusura ci sarà a partire dai primi mesi del 2023 per una durata di 26 mesi”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino