San Gregorio Armeno, la storica via che spacca Napoli in due e che vive tutto l’anno in nome della tradizione settecentesca del presepe, sbarca al Parco Da Vinci. Dal 25 novembre, infatti, l’Associazione di promozione sociale “Le Botteghe di San Gregorio Armeno” realizzerà all’interno del Parco la riproduzione fedele della via più caratteristica della capitale partenopea. Una riproduzione talmente fedele che sarà difficile non pensare di trovarsi realmente a San Gregorio Armeno. Sarà possibile passeggiare dunque tra le botteghe dei mastri artigiani che portano avanti da cinque generazioni una tradizione unica: quella del presepe.

Fu, infatti, sotto il dominio spagnolo che Carlo III di Borbone commissionò agli scultori napoletani un presepe non usuale che rappresentasse per la prima volta sia il sacro che il profano. Richiese espressamente che fosse riprodotto il tempio greco romano in caduta affiancato dalla scena profana dello spaccato di vita napoletano settecentesco. Un lavoro di grande maestria che gli artigiani realizzarono proprio a San Gregorio Armeno che rimase così la “via dei presepi”.

Ed è lì che deve rimanere. Lì dove le 40 botteghe della via lottano per mantenere viva la tradizione anche in un momento di crisi come quello che abbiamo vissuto e che ancora, in parte, viviamo. Periodo che ha limitato molto il turismo e in cui gli artigiani hanno unito le forze perché San Gregorio Armeno continuasse ad esistere in tutta la sua bellezza, mantenendo i canoni della lavorazione originale. Questa la spinta da cui è nata nel 2020 l’Associazione di promozione sociale che si è posta una serie di obiettivi per la salvaguardia e la valorizzazione della tradizione artigianale del presepe, del pastore e dell’artigianato artistico napoletano. E per migliorare il decoro urbano e favorire l’accoglienza dei turisti.

Per il Parco Da Vinci è un onore ospitare San Gregorio Armeno lungo i suoi viali per tutto il periodo natalizio. Un’occasione unica per il suo pubblico che, per la prima volta in assoluto all’interno di un centro o parco commerciale, potrà vedere una via storica e significativa di Napoli senza andare a Napoli. Camminare tra botteghe ricche di presepi originali in tutto il mondo che richiedono un’arte che in pochi hanno. La loro lavorazione, infatti, inizia dalla preparazione della struttura in legno e sughero su cui si costruisce e dipinge la scenografia composta dalle varie scene del presepe (la capanna, le colonne del tempio in decadimento, le dimore caratteristiche della Napoli del ‘700). Il tutto viene poi allestito con pastori, animali e dettagli: utensili, cestini di cibo, sedie, tavoli e oggetti vari. Tutto rigorosamente fatto a mano e curato da ciascun bottegaio, così come abituato a fare nella propria bottega.

Insieme ai pastori, alla capanna, al bue e all’asinello… sarà possibile ammirare anche le nuove statuine della Carrà e della regina Elisabetta II. Quella di riprodurre personaggi dell’attualità è una pratica nata ai tempi di “Mani pulite”, quando fu realizzato proprio il primo personaggio reale ancora vivente, il magistrato Antonio di Pietro. Dal 92’ è diventata una tradizione e adesso personaggi pubblici di spicco, come calciatori, attori, imprenditori di fama mondiale e protagonisti al centro dei rotocalchi di oggi, iniziarono a popolare i presepi. Un modo pensato anche per onorare chi dopo la sua morte merita di essere ricordato come, per esempio, Papa Wojtyla.

San Gregorio Armeno, come è noto, attira turisti di tutto il mondo. Nel 2016 Dolce & Gabbana hanno scelto la via dei presepi di Napoli per la sfilata fatta in occasione dei loro venti anni di carriera. Madrina d’eccezione: Sofia Loren. Ma è anche spesso sede di set cinematografici, televisivi e pubblicitari: da Gomorra a Un posto al Sole, dal film Opopomoz alla puntata “Una Notte a Napoli” di Alberto Angela, dallo spot Netflix 2018 a tanti altri servizi di reti televisive italiane e internazionali. Così come numerosi presepi provenienti da San Gregorio Armeno sono esposti in varie parti del mondo: il palazzo Reale di Madrid, il museo di Pietralcina, la chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo…

Dal 25 novembre 2022 all’8 gennaio 2023 toccherà al Parco Da Vinci. Un’occasione da non perdere, possiamo dire storica, che emoziona. E che permette al Da Vinci di dare un plus unico in nome della tradizione ma anche della cura del suo pubblico e del territorio. Che piacerà a grandi e piccini che potranno dire di aver visto anche loro la “via dei presepi” conosciuta in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni: Comin & Partners Silvia Perdichizzi Mail: pressdavinci@cominandpartners.com – Cell: +39 347 8041635