Questa mattina la struttura della Regione Lazio preposta alla gestione del fiume, insieme ai Vigili del Fuoco di Roma, ha fatto un sopralluogo sul barcone ancorato a ridosso del ponte Due Giugno.
“Il dirigente regionale – fa notare il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – presente ha spiegato che il sopralluogo è propedeutico a verificare lo stato dell’imbarcazione, eventuali materiali pericolosi da rimuovere e a controllare ulteriormente lo stato dell’imbarcazione e della banchina a cui è ormeggiata prima di preparare la gara d’appalto e il progetto esecutivo per lo smantellamento e la rimozione alla base della gara di appalto.
Dopo le dichiarazioni del presidente Zingaretti di una ventina di giorni fa dalle quali sembrava imminente l’intervento, ci aspettavamo l’inizio del cantiere. E invece siamo ancora in alto mare, o forse dovremmo dire ‘in alto Fiume’ e rischiamo seriamente di affrontare un altro inverno e un’altra stagione di piene nelle stesse, pericolose, condizioni degli ultimi 20 anni. L’inevitabile ingrossarsi del fiume per le piogge invernali può mettere in pericolo la sicurezza idraulica del fiume con conseguenze disastrose visto che stiamo parlando di un’imbarcazione lunga circa 30 metri e larga 6.
Un’imbarcazione che, per altro, da molto tempo è inclinata e adagiata su un fondo limaccioso che con la piena può comportare scivolamenti del barcone stesso. Già circa 3 anni fa la barca ormeggiata alla banchina sinistra si è staccata ed è finita contro il Ponte 2 Giugno danneggiandolo. È stato solo grazie al rapido intervento della Capitaneria di porto e dei nostri tecnici se si è riusciti ad evitare danni ben più gravi.
Insomma, pare che le tante riunioni con gli uffici regionali competenti, svolte presso la Capitaneria di porto, e le numerose diffide fatte dall’Amministrazione comunale e dalla stessa Capitaneria, oltre che dal Commissariato di Polizia, ancora non abbiano sortito gli effetti sperati. È urgentissimo rimuovere quel barcone. Va fatto con procedure urgenti e straordinarie e va fatto velocemente, prima che succeda l’irreparabile”.
Fonte: Ufficio stampa Comune di Fiumicino