“Con enorme piacere, constatiamo che finalmente, si sta procedendo alla riqualificazione del parco pubblico di via Bastianelli ad Isola Sacra. Dopo anni di abbandono, di incuria e di degrado, intercettando anche i malumori dei residenti, avviliti per la mancanza di condizioni minime di sicurezza e per l’impraticabilità di tutta l’area, come comitato abbiamo più volte portato all’attenzione delle istituzioni locali, lo stato in cui questo parco versava ormai da troppo tempo”. È quanto dice con una nota ViviAmo Fiumicino per il centro studi di Mario Baccini.
“Oltre alla nostra azione – si legge nella nota– che è andata ad accendere per la prima volta i riflettori su questo parco abbandonato a se stesso, vogliamo anche ricordare i servizi-inchiesta della redazione de Il Faro online e soprattutto l’interesse e la sensibilità di alcuni consiglieri e di alcuni esponenti politici locali, fra i quali il consigliere Mario Baccini, che a mezzo stampa o attraverso documenti ufficiali presentati nelle apposite sedi, hanno contribuito a tenere alta l’attenzione sulla suddetta area e a far sì, che l’Amministrazione decidesse per la sua destinazione a verde pubblico e alla sua relativa sistemazione e riqualificazione.
È già possibile, infatti, scorgere le prime opere, quali panchine e giochi. Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare tutte le aree e tutti gli uffici del Comune, che hanno consentito la loro realizzazione. Se si è deciso di dare un nuovo volto al parco di via Bastianelli, per il quale si paventava altra sorte, visto che parzialmente sarebbe dovuto essere destinato ad ospitare il centro di raccolta rifiuti di Isola Sacra, vicinissimo peraltro alle abitazioni, evidentemente lo si deve al fatto, che era la cosa giusta da fare. Non dimentichiamo infatti, che questo quadrante del territorio è in continua espansione e sviluppo, ma manca di luoghi di aggregazione e di punti di incontro.
Questo parco è un primo passo in questo senso, nella speranza che un giorno anche Isola Sacra possa avere una sua piazza e un suo luogo rappresentativo, auspicando però, che quest’area restituita alla comunità, possa essere tenuta decorosamente e manutenuta adeguatamente da chi di competenza, nonché goda di quel rispetto e di quella civiltà, che purtroppo molto spesso manca da parte di alcuni cittadini incuranti e ‘sbadati’, nei confronti dei beni di pubblica utilità”.