Presentato al Terminal 5 dell’Aeroporto di Fiumicino il primo studio del Politecnico di Milano
La piena decarbonizzazione del settore aereo al 2050 sarà raggiungibile grazie all’attuazione di molteplici strategie che nel breve-medio termine saranno indirizzate allo sviluppo dei bio-fuels e con il necessario sostegno del policy maker, mentre nel medio-lungo termine potranno includere soluzioni innovative, tra cui l’utilizzo dell’idrogeno in turbina. E’ quanto emerge dallo studio del Dipartimento Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano realizzato per il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, l’Osservatorio promosso da Aeroporti di Roma che raggruppa player industriali, stakeholder istituzionali, associazioni, rappresentanti del mondo accademico con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e dell’Enac, presentato oggi durante il primo congresso annuale che si è svolto presso il Terminal 5 dell’Aeroporto di Fiumicino.
Tante le figure dal mondo aziendale, istituzionale e associativo, che hanno preso parte al dibattito moderato da Giuseppe De Bellis, Direttore di Sky TG24, Nathania Zevi, Giornalista Rai3 e Janina Landau, Responsabile sede romana Class CNBC. Sono intervenuti tra gli altri: Carlo Borgomeo, Presidente di Assaeroporti, Valentina Lener, Direttore Generale Aeroporti 2030, Ernesto Ciorra, Chief Innovability® Officer, Enel Group, Serafino D’Angelantonio, Airbus Chief Representative in Italy, Claudio De Vincenti, Presidente di Aeroporti di Roma, Pierluigi Di Palma, Presidente ENAC, Costantino Fiorillo, Direttore Generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari del MIMS, Marco Frey Presidente di UN Global Compact Network, Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili di ENEA, Fabio Lazzerini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di ITA Airways, Luigi di Marco, segretariato Area di coordinamento ASVIS, Vito Mangano, Direttore Generale di Assohandlers, Nicolò Mardegan, Consigliere Direttivo di Assaereo, Ezio Di Genesio Pagliuca, Vice Sindaco della città di Fiumicino, Costanza Sebastiani, Government Affairs & Strategy Boeing Italia e Sud Europa, Luciano Neri, Segretario Generale di IBAR, Alessio Quaranta, Direttore Generale di ENAC, Lorenzo Radice, Responsabile Sostenibilità Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di ENI, Katia Riva, Chief Sustainability Officer Atlantia, Rafael Schvartzman, Regional Vice President Europe di IATA, Paolo Simioni, Amministratore Delegato ENAV.
Dato il ruolo centrale del trasporto aereo per lo sviluppo dell’economia e del tessuto sociale, la capacità di favorire lo sviluppo del commercio e degli investimenti diretti all’estero, di alimentare la crescita dei mercati, di agevolare una maggiore competizione e maggiori trasferimenti di tecnologie e conoscenze, il Patto è nato con l’obiettivo di definire un percorso che renda compatibile lo sviluppo della connettività e della produttività a livello planetario con la tutela dell’ambiente.
Il primo congresso annuale ha raccolto al Terminal 5 dell’Aeroporto di Fiumicino tutti i componenti del Patto che hanno presentato i loro contribuiti per definire gli strumenti indispensabili per procedere nel cammino della decarbonizzazione, riguardanti gli aspetti normativi e tecnologici sia per la produzione di carburanti che per lo sviluppo del settore delle infrastrutture aereoportuali e di intermodalità.
Lo studio realizzato dal Politecnico di Milano comprende un modello matematico che delinea nell’arco temporale fino al 2050 quale dovrà essere il mix tecnologico che il settore aereo dovrà adottare con la relativa massimizzazione della fattibilità tecnico-economica. In base a questo, è stato possibile definire gli strumenti indispensabili per procedere nel cammino della decarbonizzazione che riguardano gli aspetti normativi, tecnologici per la produzione di carburanti ed il settore delle infrastrutture aeroportuali e di intermodalità.
Per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica sarà infatti necessario introdurre politiche che, anziché basarsi su misure restrittive, consentano la necessaria espansione e sviluppo del trasporto aereo attraverso la definizione di regole certe ed obiettivi chiari e vincolanti, concretamente realizzabili attraverso target intermedi.
Fonte: Ufficio Stampa Adr