“Il crollo di alcuni pezzi di calcinaccio nel pomeriggio di ieri ha destato nuovamente preoccupazione tra i cittadini che si interrogano su quanto sia sicuro proseguire senza una demolizione e ricostruzione di un viadotto che è sempre più protagonista del transito importante di mezzi” . È quanto dicono in una nota il presidente Roberto Feola e Patrizia Fata del circolo territoriale Patria e Libertà – 4 Aprile 1992 di Fratelli d’Italia a Fiumicino.
“Come già denunciato – sottolineano Feola e Fata – in questi anni dal nostro partito e da esponenti come Anselmo Tomaino, che si è curato da subito di questa problematica, sono passati 4 anni di nulla dalla conferenza dei servizi e successiva conferenza stampa di Regione e Comune nella quale si parlava di emergenza totale, chiusura immediata e 40 giorni per costruire d’urgenza la viabilità alternativa al viadotto di via dell’aeroporto, prossimo all’abbattimento. Tra silenzio da parte delle istituzioni, mancate responsabilità politiche dei ritardi di apertura di cantieri e mancata pressione per far sì che quel progetto di Anas si potesse realizzare, l’unica cosa certa è che il tempo passa inesorabile in un viadotto che presenta chiari cedimenti strutturali.
Auspichiamo che amministrazione, Regione e Anas possano riaprire quanto prima ad una trattativa che in brevissimo tempo possa garantire la sicurezza di tutti, magari senza aspettare la conclusione della già avviata campagna elettorale sul territorio”.