“Nel comunicato del 9 Luglio, condiviso con i colleghi di opposizione della Commissione lavori pubblici, portavamo all’attenzione del pubblico e dei cittadini la questione della nuova piazza antistante il Comune e soprattutto facevamo presenti le nostre rimostranze sui metodi applicati, laddove nessuno di noi ne sapeva nulla e non è stata convocata alcuna commissione per valutare il progetto (…) capirne la fattibilità, i costi e la modalità di assegnazione lavori”. È quanto dice il capogruppo di FDI, Stefano Costa, che stigmatizza l’agire dell’amministrazione Comunale per i lavori della nuova piazza e sottolinea un’azione energica per sostenere i diritti e il rispetto dell’iter in Consiglio delle pratiche riguardanti i lavori pubblici.
“Questo – sottolinea Costa – sarebbe, nella norma, compito della commissione, visto che vengono utilizzati soldi pubblici, è necessario supervisionare che il tutto avvenga nella trasparenza più totale.
Alla assenza di qualsiasi forma di comunicazione istituzionale del progetto, invece, ieri sul Profilo Social della Presidente di Commissione, Paola Meloni, ho letto qualcosa che confermava le nostre dichiarazioni, lasciandomi ancora più perplesso: anche Meloni affermava di aver appreso la notizia a mezzo stampa, in linea con quanto da noi riportato, e aggiungeva testualmente sul post: ‘mi riprometto pertanto di approfondire con assessorato e uffici, in una prossima commissione, gli aspetti salienti del progetto, l’opportunità e le motivazioni che ne stanno alla base’, con l’aggiunta che la mancanza di convocazione della commissione (alla quale purtroppo siamo ormai abituati), nascerebbe anche dalla volontà di far risparmiare all’amministrazione i 30 euro di gettone di presenza, (per una cifra complessiva di un paio di centinaia di euro con tutti i membri presenti), a fronte dell’esercizio legittimo della discussione su una questione di svariate decine di migliaia di euro. Una scusa banale e irriverente dietro cui nascondersi e a cui questa amministrazione tenta di abituarci alla prima occasione.
Credo che tale situazione, potrebbe, invece, creare uno spiacevolissimo e pericoloso precedente, laddove tutte le attività per cui sono previsti utilizzi di soldi pubblici e in capo ai diversi assessorati, potrebbero essere gestite con lo stesso metodo, evitando e sminuendo le Commissioni di riferimento, nate proprio per coinvolgere democraticamente, tutte le forze politiche, rappresentanti dei Cittadini. Insieme ai colleghi di opposizione abbiamo già inoltrato una richiesta di accesso agli atti, richiedendo tutta la documentazione e sarà mia cura, come Capogruppo di Fratelli d’Italia, invitare il Presidente della Commissione Trasparenza a convocarne una di urgenza a tal riguardo” .