Droni per trasportare farmaci, plasma, organi e dispositivi medici. Il Lazio è una delle prime regioni italiane ad avviare un progetto di questo tipo grazie al Protocollo d’intesa firmato ieri, martedì 5 luglio, tra la Regione e l’Enac – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, nell’ambito della promozione della Mobilità Aerea Avanzata (AAM). Con questo sistema tecnologicamente avanzato saranno rafforzati e migliorati i servizi offerti dalle Aziende sanitarie regionali che potranno intervenire con maggiore tempestività ed efficacia sfruttando in maniera flessibile la terza dimensione, quella aerea. L’iniziativa, che partirà nel 2023, fa parte di un più ampio progetto di Mobilità Aerea Avanzata che in futuro sarà in grado di trasportare anche persone e merci.
Il Protocollo, firmato ieri mattina dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, avrà una durata di 3 anni e prevede diverse fasi che includono lo studio dell’ambiente normativo sia aeronautico che urbanistico, operativo e tecnico, e l’analisi delle rotte utilizzabili e delle infrastrutture idonee per svolgere i servizi di mobilità aerea sul territorio del Lazio. Grazie alla collaborazione con Enac saranno individuate le soluzioni per consentire ai droni di consegnare farmaci, plasma, organi e dispositivi medici e campioni biomedicali in caso di necessità.
Il sistema di Mobilità Aerea Avanzata, declinato in questo particolare genere di trasporto, permetterà di utilizzare in maniera integrata la dimensione aerea in alternativa alla mobilità terrestre, con diversi vantaggi che miglioreranno la condizione di vita dei pazienti e potranno risolvere situazioni di emergenza. Consentirà inoltre anche un basso impatto ambientale locale grazie alla riduzione dei consumi, del rumore e delle emissioni.
All’evento hanno partecipato Ivan Bassato, Business Unit Aviation di Aeroporti di Roma, Esterino Montino, Sindaco del Comune di Fiumicino e Laurent Sissmann, Senior Vice President – Unmanned Systems del Gruppo Leonardo.
In occasione della firma del Protocollo è stata inaugurata, in collaborazione con Leonardo e AdR, un’area sperimentale, “sandbox”, dove un drone a propulsione elettrica ha simulato il trasporto urgente di materiale biomedicale dall’aeroporto verso il centro urbano, utilizzando una modalità di controllo automatico. Da alcuni anni Leonardo è impegnata in importanti sperimentazioni nel campo della mobilità aerea avanzata. Grazie alla “sandbox” di Fiumicino, una delle prime in Europa a essere collocata in prossimità di un grande aeroporto internazionale, Leonardo potrà adesso, in collaborazione con Aeroporti di Roma e in coordinamento con Enac ed Enav, testare nuovi concetti operativi e accelerare così il processo di maturazione tecnologica, regolamentare e procedurale supportando al contempo l’evoluzione normativa, con l’obiettivo di passare dalla sperimentazione alla fornitura di servizi essenziali ai cittadini.
Anche AdR sta lavorando attivamente in questo campo per progettare le strutture a terra – i cosiddetti vertiporti – e facilitare l’avvio operativo di questo tipo di servizio su Roma con una timeline sfidante per lanciare le prime operazioni commerciali tra l’aeroporto di Fiumicino e la città di Roma nel 2024.
Il Protocollo fa parte di un più ampio percorso che l’Enac ha avviato con le Regioni e le città metropolitane per raccogliere le loro esigenze e contribuire a sviluppare un ecosistema per la graduale implementazione di una mobilità aerea intelligente, che sia al servizio del cittadino e della comunità. L’obiettivo e la missione dell’Enac sono quelli di migliorare la qualità della vita dei cittadini con l’introduzione di servizi innovativi che sfruttino la ‘terza dimensione’, quella aerea. La Advanced Air Mobility è, infatti, un concetto tecnologico e operativo, in fase di sviluppo, per consentire il trasporto di persone, merci, forniture, medicali e per abilitare nuove tipologie di servizi, attraverso l’utilizzo di velivoli elettrici, particolarmente innovativi e sostenibili, in prevalenza a decollo e atterraggio verticale (denominati VTOL – vertical take off landing), in grado di essere instradati in corridoi aerei dedicati ai loro spostamenti, ottimizzando i tempi di viaggio, riducendo i consumi e le emissioni.
Fonte: Regione Lazio