“L’insistenza sul problema, l’incontro e il sit-in organizzato dai genitori con una delegazione che, partendo dalla scuola il Pagliaccetto, è arrivata fino al Comune, hanno prodotto qualche risultato, con buona soddisfazione dei genitori che venivano in rappresentanza di altri 25: l’apertura di soli 3 asili nido in tutto il territorio era il frutto di una comunicazione incompleta da parte del Comune, che nella spiegazione aveva omesso di menzionare anche la possibilità del trasferimento negli Asili gestiti dal privato di Aranova in via Mamoiada e di quello di Fregene”. È quanto dice Roberto Severini, capogruppo della lista civica Crescere Insieme.
“Cosa significa questo? – fa notare Severini – Che i cittadini ora hanno tempo fino al 26 per fare domanda, ma con molta probabilità, qualora le richieste saranno contenute, potranno avere spazio a disposizione anche nei due nidi comunali aperti fino alle 18, oltre ai tre messi da bando fino alle 13. La prima comunicazione è stata, infatti, rettificata poi dall’Amministrazione, come abbiamo appreso dal Vicesindaco che ha incontrato la delegazione di genitori in protesta, rassicurandoli.
Per quanto riguarda le motivazioni di chiusura dei nidi, invece, ha spiegato che in alcuni plessi devono essere effettuati interventi di adeguamento dell’impianto antincendio, delle zone d’ombra ed altro. Saranno proprio queste strutture, quindi, ad essere chiuse a giugno e non a luglio.
Ciò nonostante, possiamo dire che le rassicurazioni verbali fornite dal Vicesindaco, hanno in qualche modo tranquillizzato i genitori del plesso il Pagliaccetto, su quello che è un problema molto grande: di fatto, già la riduzione del tempo dalle 8 alle 13 creava disagio tra le famiglie, soprattutto quelle con entrambi i genitori che lavorano tutto il giorno. Ma la possibilità di dirottare i bimbi in altre scuole in base alle iscrizioni, potrà garantire quanto meno un orario pieno fino alle 18.
Altro dato importante emerso ieri, è quello che riguarda il pagamento della retta: mentre sul bando veniva riportato che si sarebbe dovuta pagare la retta intera anche con l’orario ridotto, il Vicesindaco ha rassicurato che il pagamento avverrà in base a quanto si usufruirà dell’asilo nido, sia in termini di giorni che di orario.
Ora non ci resterà che passare dalle parole ai fatti per vedere soddisfatte, a bando concluso, le esigenze dei genitori.”