“In riferimento all’episodio di sfratto denunciato sulla stampa dall’Unione Inquilini si sottolinea che ogni cittadina e ogni cittadino, senza distinzione alcuna, vengono seguiti dai servizi sociali che lo accompagnano ad affrontare la situazione di emergenza abitativa e sociale se e SOLO se i requisiti rientrano nell’indigenza della persona e della famiglia”. Lo dichiara il presidente della Commissione Servizi Sociali Armando Fortini.
“In questi casi – spiega Fortini – si attivano tutti i protocolli di emergenza, dalla casa alle necessità primarie. Questa Amministrazione ha sempre operato con la massima trasparenza e celerità. Stupisce che l’Unione Inquilini non riconosca all’Amministrazione le decine di azioni messe in campo in questi anni a tutela di tante famiglie: dalla demolizione dei container al passaggio in abitazione, dai senza fissa dimora, agli interventi per il periodo del freddo, realizzati anche con pochi giorni di preavviso da parte degli utenti”.
“L’Amministrazione accompagna l’utente e la sua famiglia in un percorso che permette al nucleo familiare di uscire dall’emergenza – sottolinea ancora il presidente – in tutte le circostanze in cui i requisiti sono tali da permettere al cittadino e alla sua famiglia di essere assistiti. Per quanto riguarda la valutazione nel processo d’aiuto è bene specificare che questa è una precisa competenza dell’assistente sociale, nonché una fase fondamentale del percorso intrapreso con l’utente e consiste in uno scambio costante d’informazioni necessarie per la definizione dell’intervento. Valutare implica l’assunzione di un punto di vista progettuale: progettazione, intervento e valutazione costituiscono infatti percorsi integrati, ciò consente di avviare processi di consapevolezza in tutti i soggetti coinvolti.
La collaborazione e la comunicazione sono fondamentali e necessari: se questa mancano nasce un problema. In questo specifico caso l’Amministrazione è sempre stata presente”.
“Nel caso denunciato dall’Unione Inquilini non sono presenti i presupposti di un intervento assistenziale – conclude Fortini -, la famiglia è in grado con le proprie forze economiche e patrimoniali di affrontare la situazione in essere come già ha fatto diverse volte sia per lo sfratto che per la gestione familiare”.