Il progetto di “Velaterapia” che vede il suo esordio domenica 8 maggio a Fiumicino, nasce dalla collaborazione di molteplici organizzazioni, dall’ AiCS Associazione Italiana Cultura e Sport sezione vela, dalla Lega Navale Italiana Sezione di Fiumicino, dall’AIPD Associazione Italiana Persone Down dal Rotary San Pietro Satellite del Roma Tevere, ma soprattutto dalla grande collaborazione della Capitaneria di Porto di Fiumicino e dalla spinta propulsiva del Comandate Giuseppe Strano e di tutto il personale della Capitaneria che grazie alla sua sensibilità e passione per il mare siamo riusciti a dare inizio a questo progetto.
L’idea di poter dare la possibilità a tutte le persone con e senza disabilità di poter vivere un’esperienza verso la crescita personale, l’integrazione e la condivisione della cultura e dei veri valori legati al mare, sono i punti cardine del progetto.
L’acqua e la vela costituiscono un binomio come terapia e riabilitazione sociale, una prova per superare il disagio dell’handicap, uno sforzo per raggiungere la normalità, attraverso un progetto che, apparentemente, sembra un “sogno”. L’obiettivo è quello di congiungere terapie riabilitative e momenti di socializzazione. La sfida è portare la persona disabile a vivere la realtà della vela, come una esperienza da condividere insieme ai tanti compagni di equipaggio, in un clima di arricchimento personale e di socializzazione.