Un incontro tra giovani per il cambiamento: si è tenuto a Tirana il primo meeting del progetto “EDU2030: Youth in transition”, promosso dall’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG), grazie all’impiego di fondi europei, e del quale l’Associazione Io, Noi – ODV ne è l’ente capofila. Una cornice d’eccezione quella che ha fatto da sfondo all’evento: la sede di Tirana Youth Capital 2022, titolo assegnato dal Forum Europeo della gioventù.
All’incontro, oltre al National Youth Congress of Albania che ha ospitato questo primo convegno, hanno partecipato diversi partner provenienti non solo da Albania ed Italia, manche dal Belgio, dal Portogallo, dalla Spagna, dalla Romania e dalla Lettonia.
“Siamo orgogliosi dell’inizio di questo progetto – ha dichiarato Daniele Quilli dell’ente capofila Io, Noi – ODV– Abbiamo lavorato con giovani che desiderano prendere parte attivamente al cambiamento e che hanno proposto molte idee per metterlo in atto, perseguendo un obiettivo comune”.
“Un privilegio unico 2022 – ha sottolineato Daniele Taurino di Io, Noi- Odv – poter cominciare qui nella prestigiosa cornice di Tirana European Youth Capital . Un primo passo per raggiungere un grande risultato: la costruzione di un modello di transizione più giusta, pacifica e inclusiva”.
Durante il primo meeting, tenutosi il 5 e il 6 aprile 2022, è stato presentato il progetto e la sua mission: stabilire un’alleanza transnazionale tra le comunità di giovani impegnate ad essere agenti critici di cambiamento. Le voci dei giovani devono diventare agenti critici del cambiamento e contribuire alla progettazione di politiche che garantiscano una società più equa. Il periodo di emergenza che stiamo ancora attraversando ha, infatti, reso sempre più fragili i legami tra i giovani e le istituzioni: i giovani devono essere educati alla costruzione del loro futuro e diventare parte attiva dell’attività sia politica, che sociale. Basti pensare che tale progetto è stato ideato nel pieno della pandemia da Covid-19 ma è stato pensato in un’ottica post covid: i giovani di tutte le categorie, anche quelle più fragili, possono fare qualcosa per cambiare lo stato delle cose, per un futuro più sostenibile e per una società in cui vengano rispettati i diritti di tutti, anche dei più emarginati.
Nel corso dell’evento è stato dato il via allo scambio delle buone pratiche per la realizzazione di tutto ciò. Sono state, inoltre, esplorate le motivazioni e le convinzioni che hanno dato vita al progetto: promuovere un apprendimento aperto ed a distanza, volto a sviluppare competenze chiave e abilità verdi nella localizzazione di obiettivi e principi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Nelle prima giornata di meeting, partendo dalla presentazione dei partner e dei partecipanti, è stato presentato il Piano delle attività, con la divisione dei relativi compiti e delle attività da svolgere, per poi presentare il calendario del progetto e delineare quali saranno i prossimi step.
Nel corso della seconda giornata, con i moduli “Cardini della Transizione” e “Linea guida”, in particolare ci si è soffermati sull’importanza di intrecciare le attività locali, per farle lavorare in sinergia.. L’incontro si è concluso con la consegna degli attestati di progetto e con una cena di gruppo.
Il progetto “EDU2030” è convinto che: i giovani abbiano la capacità, la creatività e la passione per costruire un’Europa senza disuguaglianze e danni ambientali. Ma per fare ciò, la voce dei giovani deve essere inclusa adeguatamente nei negoziati ed entrare a far parte di un processo più democratico. Fondamentale è soprattutto l’accesso delle organizzazioni giovanili e dei giovani all’istruzione ed all’informazione sullo sviluppo sostenibile, per la costruzione di un quadro comune di valori per il nuovo mondo post Covid-19.
Il tutto con l’obiettivo di contribuire a integrare il principio dello sviluppo sostenibile nel processo decisionale dei paesi; fornire strumenti innovativi guidati dai giovani su una transizione giusta ed equa, accessibili alle organizzazioni di base; stabilire un’alleanza transnazionale tra le comunità locali di giovani impegnati ad essere “agenti critici del cambiamento”.
Alla sua conclusione “Edu2030: Youth in transition” produrrà 3 risultati tangibili:
• La produzione di un manuale (Handbook), rivolto alle Associazioni, con riferimenti pertinenti a esempi di buone e/o buone pratiche
• Mooc: una risorsa educativa a distanza fatta di corsi online messi a disposizione dei giovani
• Linee guida (Guidelines): rivolte alle Istituzioni con l’obiettivo di sostenere e guidare su come organizzare la partecipazione significativa dei giovani.
Il prossimo incontro del progetto Edu2030 si terrà dal 18 al 20 luglio 2022 a Fiumicino (Roma): 3 giorni interi di attività e di formazione, che coinvolgeranno 21 o più partecipanti, fatte di laboratori e metodologie non formali che avranno l’obiettivo di aumentare le competenze e le conoscenze nella sostenibilità intersettoriale, nonché per sperimentare le ricompense emotive associate a un maggiore impegno per l’apprendimento e la condivisione degli obiettivi di sviluppo sostenibile tra i paesi coinvolti.