“Non mi piace rispondere a un’associazione perché ne rispetto profondamente gli ambiti, le competenze e il prezioso lavoro che svolge sul territorio, ma sono consapevole che il mio interlocutore è un rappresentante politico che ha un partito proprio”. È quanto dice il presidente del consiglio comunale Michela Califano. “Oggi, con le sue parole, Severini getta la maschera del cangiante opportunista a fasi alterne e torna nelle file che lo ha visto contrapposto a questa Amministrazione – dice Michela Califano – Chissà se gli altri componenti dell’associazionismo attivo che fanno un buon lavoro nella sua associazione sono consapevoli di appartenere a un partito politico. Lo ricordo ancora innamorato di Bozzetto nel ballottaggio con Canapini e subito dopo cambiare casacca con l’elezione di Canapini. La verità, infatti, è una sola: il Presidente di Crescere Insieme non ha mai smesso di essere in campagna elettorale. Oggi continua a dire a se stesso e a chi lo circonda che Aranova è tutta da rifare. Alla sua propaganda contro la località che sostiene di amare, il consigliere Pavinato ha risposto citando fatti concreti, ha ricordato obiettivi raggiunti, importanti segni che, in poco più di 24 mesi, questa Amministrazione è riuscita a centrare anche su Aranova. Un centro anziani, una raccolta differenziata che funziona alla grande, alcune strade illuminate e riasfaltate, canali per le acque reflue manutenuti, sfalci e potature programmate ed effettuate. Sul confronto pubblico, poi, non dia lezioni a nessuno di questa Amministrazione. Noi ci confrontiamo sempre con i nostri interlocutori, sicuramente preferiamo quelli che si mostrano con il loro vero volto che giocano a carte scoperte e non si nascondono dietro all’associazionismo. Provi anche lui a uscire dal suo territorio, a guardare un poco più in là dei suoi orizzonti politici e geografici. Se aspira a un ruolo importante dovrebbe avere una visione più ampia. Se invece vuole continuare a fare il piccolo demagogo di quartiere rimanga dov’è, continui a dire che quello che si fa è sempre troppo poco e ancora non va. Ad Aranova abbiano lavorato e stiamo continuando a lavorare silenziosamente e con impegno, penso alla piazza, alle telecamere e a molti altri progetti in programma. Severini uscisse allo scoperto e ora che il Carnevale è finito, getti pure la maschera”.