Con una lettera firmata dall’ing. Claudio Eminente, l’Enac ha risposto alla richiesta di incontro presentata del Comitato FuoriPista sul Nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti, con una lettera inviata per conoscenza anche al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile.
“L’ing. Claudio Eminente – si legge nella nota del Comitato FuoriPista – ricorda che è stato proprio il Ministero a incaricare l’Enac di seguire la procedura di aggiornamento e revisione del PNA ‘portandola in parallelo alla procedura della VAS’, che ‘rappresenta l’istituto che contempla il coinvolgimento del pubblico sua per la raccolta dei contributi che per l’eventuale espressione del parere dei soggetti competenti in materia ambientale’; confermando che tale fase è stata effettivamente iniziata.
Conclude infine scrivendo che ‘si prende atto delle osservazioni formalizzate da codesta Associazione…. comunicando che l’Ente potrà prevedere dei momenti per la disanima delle diverse tematiche del PNA con gli stakeholder di settore’.
Siamo certi che ENAC vorrà annoverare l’Associazione FuoriPISTA tra gli ‘stakeholder del settore’. Conseguentemente, restiamo in attesa di essere convocati e ribadiamo, qui di seguito, la lista delle nostre principali richieste:
- Il nuovo Piano degli Aeroporti, in particolare per Fiumicino, fosse basato su previsioni di traffico realistiche, elaborate da un soggetto terzo, diverso da quelli responsabili delle precedenti e peraltro errate previsioni (leggi AdR)
- L’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino – ove necessario – non può avvenire fuori del sedime attuale, sia per effetto della bocciatura della Valutazione di Impatto Ambientale del Masterplan 2030, ma soprattutto per effetto della sentenza del TAR del Lazio n. 3051 del 12-3-21 che rende di fatto impossibile la realizzazione di qualsivoglia infrastruttura sui terreni vincolati della Riserva, inclusa una quarta pista (peraltro già bocciata nel Masterplan 2030.
- Come previsto nei Piani precedenti, il nuovo PNA preveda e indichi un aeroporto di supporto a Fiumicino, sul quale trasferire il traffico delle low cost, così come fortemente sostenuto in varie sedi dalla stessa Regione Lazio.
Sollecitiamo infine e nuovamente l’Assessore Regionale alla Mobilità Alessandri a predisporre il Tavolo che si era impegnato a istituire già nel febbraio 202, finalizzato all’esame di tali problematiche, in particolare sulla quarta pista che AdR continua a volere e sull’indicazione del terzo aeroporto per le low cost.
Di fronte alla riproposizione di progetti vetusti (leggi quarta pista) superati dai fatti (crollo strutturale del traffico aereo) e bocciati dalla legge (ultima sentenza TAR Lazio su l’espansione dell’aeroporto al difuori dell’attuale sedime) è giunta l’ora che la Regione Lazio e il Comune di Fiumicino prendano ufficialmente e pubblicamente posizione contro l’ipotesi di Aeroporti di Roma di costruire una ulteriore quarta pista a Fiumicino”.