È stata inaugurata ufficialmente ieri, 25 gennaio 2022, la nuova Cappella situata presso l’Area Partenze del Terminal 1 nell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino.
La cerimonia, coordinata dal parroco don Giovanni Soccorsi e presieduta da mons. Gianrico Ruzza, amministratore apostolico della Diocesi di Porto-Santa Rufina, ha visto radunati per l’occasione i rappresentanti delle varie realtà aeroportuali che hanno in qualche modo partecipato alla nuova realizzazione: Ivan Bassato (direttore generale Adr), Patrizia Terlizi (direttrice Enac), Claudio Biagiola (direttore Enav), l’arch. Maurizio Martiniago, l’ing. Piccirilli, l’ing. Gervasi e l’arch. Ferreri che hanno seguito la progettazione e realizzazione dell’opera per Adr Ingegneria.
“Questa Cappella – ha commentato mons. Ruzza – vuole essere un punto di pace per tutte quelle persone che viaggiano. Fermarsi qui è dare spazio alla dimensione interiore: questo è il mio augurio per tutti i pellegrini e i viaggiatori che sosteranno in questo luogo sacro”.
La Cappellina è stata progettata e realizzata con materiali di pregio, ma un tocco speciale è senz’altro rappresentato da alcuni elementi decorativi innovativi, fortemente voluti dal parroco dell’aeroporto e condivisi dagli altri interlocutori. Per l’occasione don Giovanni ha infatti coinvolto Massimiliano Ferragina, giovane artista calabrese d’origine e romano di adozione, che ha realizzato l’opera pittorica “Luce Nuova” sulla parete centrale, dietro l’altare. Un vivace dipinto dove la luce è appunto protagonista indiscussa: esce irradiandosi dal tabernacolo e si trasforma in un’esplosione di rosso e di blu. L’eclettico artista ha anche decorato la nicchia dedicata alla statua della Madonna di Loreto, posizionata all’ingresso della Cappella, per la quale ha realizzato un emozionante cielo stellato blu cobalto.
È stata la storica dell’arte Francesca Bottari a illustrare l’intervento pittorico, ne ha spiegato la ricchezza simbolica ma soprattutto ne ha sottolineato la rilevanza proprio per la scelta di affidare la decorazione a un vero artista.
Infine, l’evento è stato anche l’occasione per rinnovare il “Protocollo Vite in transito – Il volto umano in aeroporto”, l’accordo tra Adr e la Caritas diocesana per l’accoglienza e l’aiuto alle persone senza fissa dimora che transitano nell’aeroporto romano.