Leggendo i comunicati stampa sulle testate locali, dell’apertura presso Piazzale Mediterraneo di un hub dedicato ai tamponi antigenici messi a disposizione dei bambini residenti nel territorio di Fiumicino, in virtù di accordi tra il Comune e la Misericordia, non possiamo non rallegrarci di questa iniziativa, visti anche i disagi che molte famiglie hanno incontrato in queste ultime settimane.
Purtroppo come sappiamo, essendosi registrata un’impennata di nuovi contagi da Covid nel nostro Paese, incremento che del resto ha interessato anche il nostro Comune, con numeri anche importanti, i vari hub sono stati letteralmente presi d’assalto e l’introduzione del sistema di prenotazione dei tamponi molecolari, non è riuscito lo stesso a scongiurare le file interminabili e le ore di attesa per effettuare il relativo test.
Ci rincresce evidenziare che nonostante si sapesse da tempo di questa quarta ondata di nuovi contagi, dettata da una variante del virus, l’Omicron, che si è riscontrata essere molto contagiosa, il nostro sistema sanitario di tracciamento, si è fatto trovare impreparato o comunque non in grado di gestire agevolmente una mole così alta di utenza e se pensiamo all’ASL territorialmente competente, anziché aprire nuovi centri o perlomeno mantenere quelli esistenti, li ha persino chiusi, come per il caso dell’hub di Casal Bernocchi.
Si può tranquillamente affermare che il sistema di tracciabilità è andato in tilt e a pagarne le conseguenze, sono state migliaia di cittadini e centinaia di famiglie e in particolare i bambini anche del nostro territorio, che hanno trovato innumerevoli difficoltà sia nel prenotare il tampone molecolare nei giorni indicati dalle stesse autorità sanitarie, che nel prenotarlo in luoghi vicini alla propria zona di residenza.
Ovviamente anche il personale medico e paramedico, ha subito e tuttora sta subendo una notevole pressione, per questi numeri che non accennano a diminuire. A volte molti cittadini, hanno preferito e ancora scelgono di andare a sottoporsi al test molecolare, presso laboratori privati, proprio per evitare lunghe code, pur dovendo pagare somme abbastanza elevate.
In virtù di tutti questi disagi, sia economici che di ore di attesa e per il fatto di ritenere giusto che la scuola riapra dopo la pausa natalizia, quanto più possibile in sicurezza, rendere agevole la possibilità di poter effettuare i tamponi rapidi in più punti del nostro vasto territorio, la riteniamo una scelta opportuna e di buon senso.
Il fatto però di far pagare il prezzo calmierato di €5,00 per un tampone, lo riteniamo meno opportuno, considerando appunto tutte le disavventure che genitori e figli, hanno avuto in queste settimane di festa, nonché le spese affrontate per tamponi privati in laboratori e farmacie. È vero che il prezzo di 5 euro, può essere interpretato come una cifra simbolica, ma altrettanto rendere un tampone gratuito, facendosene carico, almeno soltanto per questo primo rientro a scuola in sicurezza, sarebbe stato simbolico da parte del Comune, che di fronte a famiglie vessate da regole, restrizioni e limitazioni, le avrebbe in qualche modo favorite e in un certo senso sollevate. Peccato!
ViviAmo Fiumicino per Mario Baccini