“Considerando che il Comune di Fiumicino si espande e vive di economia blu per i suoi 24 km di costa, dobbiamo imprescindibilmente sostenere le ragioni dei balneari e dell’indotto che ieri l’altro hanno protestato ottenendo che una tagliola che costringesse in sei mesi a ‘chiudere i battenti’ non venisse introdotta nel maxiemendamento al Bilancio.
In questi giorni abbiamo incontrato esercenti e rappresentanti di categoria del territorio che verrebbero messi in ginocchio dalla applicazione integrale della legge Bolkestein. È necessario trovare una soluzione condivisa per evitare che vi sia un bando generalizzato che permetterebbe a tutti i balneari d’Europa di concorrere per accaparrarsi anche l’ultimo scampolo delle nostre spiagge su cui da generazioni molti italiani hanno investito e che oggi si vedono tolte possibilità, anche di replica.
Noi ci faremo portavoce delle necessità del territorio nelle sedi opportune per perorare i diritti dei nostri imprenditori e cercare una soluzione non conflittuale con la normativa europea e sicuramente non punitiva nei confronti di chi attualmente è affidatario delle concessioni e che ha investito sulla base dei rinnovi che erano già stati accordati”.
“A questo proposito – aggiunge il senatore William De Vecchis – voglio ricordare che dopo la legge Centinaio questo è un nuovo passo avanti verso la soluzione del problema e come rappresentanti delle istituzioni siamo a disposizione dei cittadini e della categoria per un dialogo costruttivo”.